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Masters 1000 Parigi-Bercy 2019, semifinali: Djokovic e Nadal cercano l’ennesimo capitolo della loro sfida, Dimitrov e Shapovalov provano a impedirlo

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Il nono e ultimo Masters 1000 dell’anno, quello indoor di Parigi-Bercy, è arrivato alle sue fasi decisive: si disputano oggi le due semifinali, la prima tra Novak Djokovic e Grigor Dimitrov, la seconda tra Denis Shapovalov e Rafael Nadal.

Non prima delle 14.00 toccherà a Djokovic e Dimitrov. Il serbo, cinque volte trionfatore nell’impianto parigino, giocherà contro il bulgaro, numero 27 del mondo ma terzo due anni fa, tennista che sembrava perso per le primissime posizioni della classifica mondiale e che invece nella seconda parte di quest’anno è improvvisamente rinato, a partire dalla semifinale raggiunta agli US Open. Per lui, vincitore a Cincinnati nel 2017, è la sesta semifinale in un torneo di questo livello. I precedenti non lasciano molto spazio all’incertezza: Nole ha vinto 8 volte su 9, le ultime 7 consecutive, l’unica sconfitta con Dimitrov risale al Masters 1000 di Madrid del 2013.

A seguire, non prima delle 16.30, scenderanno in campo Shapovalov e Nadal. Il canadese, numero 28 del mondo, già sicuro di milgiorare il suo best ranking salendo al 17, giustiziere di Gael Monfils, vittoria che ha consegnato a Matteo Berrettini la qualificazione alle ATP Finals di Londra, è alla sua quarta semifinale in un torneo di questa importanza, il maiorchino addirittura alla settantatreesima e va alla caccia della prima vittoria a Bercy, uno dei Masters 1000 che gli manca insieme a quello di Miami. Una vittoria per parte nei due precedenti confronti diretti, entrambi in un Masters 1000 ed entrambi negli ottavi: nel 2017 a Montreal ebbe la meglio Shapovalov al tie-break del terzo set, nel 2018 a Roma vinse nettamente Nadal.

Inutile dire che Dimitrov e Shapovalov, entrambi alla prima semifinale a Parigi-Bercy, proveranno a ribaltare un pronostico che è tutto o quasi a favore della disputa della sfida tra Djokovic e Nadal, che conduce 28-26 nei precedenti scontri diretti e 7-6 nelle finali dei nove tornei più importanti dopo quelli del Grande Slam. Se oggi dovessero vincere entrambi Nole giocherebbe la cinquantesima finale in carriera in un Masters 1000 (33 vinte e 16 perse finora), Rafa la cinquantaduesima (35 vinte e 16 perse). Quello che è certo è che da lunedì lo spagnolo scavalcherà dopo un anno esatto il serbo in vetta alla classifica mondiale.

 

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massimiliano.valle@oasport.it

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Foto: LaPresse

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