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Max Verstappen F1, GP Abu Dhabi 2019: “Stagione promettente, il prossimo anno voglio lottare per il Mondiale”

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Max Verstappen si presenta con grandi motivazioni al GP di Abu Dhabi 2019, ultima tappa del Mondiale F1 che andrà in scena nel weekend sul circuito di Yas Marina. L’olandese è reduce dalla bellissima vittoria nel GP del Brasile e andrà a caccia di un nuovo successo al volante della Red Bull, l’obiettivo non è soltanto il trionfo parziale negli Emirati Arabi Uniti ma anche il terzo posto nella classifica finale del Mondiale piloti.

Il 22enne ha preso parte alla consueta conferenza stampa della vigilia e ha fatto un punto della situazione sulla sua annata: “Non so se questa stagione sia andata oltre le nostre aspettative ma è stata promettente e abbiamo ottenuto ottimi risultati. Siamo stati molto forti sull’affidabilità per tutta la stagione, anche i progressi fatti al motore dimostrano una tendenza positiva ma non ci accontentiamo e vogliamo sempre di più. Questa stagione è positiva e rappresenta un’ottima base per l’anno prossimo, abbiamo imparato tanto e sono fiducioso che l’anno prossimo potremo incominciare col piede giusto“.

L’alfiere della Red Bull è in lizza per concludere al terzo posto nella classifica piloti: “Meglio finire terzo che quarto ma se tra vent’anni fosse il mio miglior risultato non sarei contento, io sono qui per puntare al titolo. Sono in lizza per vincere il premio come miglior sportivo olandese dell’anno ma preferisco non commentare. Penso di avere una macchina con cui vincere il Mondiale, il prossimo anno vorrei lottare per il titolo“.

Max Verstappen si proietta verso l’ultima gara della stagione: Non so quale sia la macchina più veloce per questo weekend, se guadiamo l’intera stagione allora dico Mercedes ma vedremo come si svilupperà la situazione. Nelle ultime gare i tre team principali sono stati molto vicini tra loro e spero che la stessa cosa accada anche qui“.

L’olandese spera naturalmente di vincere almeno un Mondiale nel corso della sua carriera: “Eguagliare Lewis Hamilton? Pensavo a dieci titoli mondiali… No, dai, in realtà non è così. Bisogna lavorare duro, c’è poi bisogno di un team dominante ma non ci sto pensando troppo: o succede o non succede. Già vincere un titolo sarebbe un successo“.

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Foto: LaPresse

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