MotoGP
MotoGP, GP Malesia 2019: la crescita per gradi di Franco Morbidelli. Quartararo resta davanti, ma non più così distante
La Yamaha monopolizza tutta la prima fila del Gran Premio di Malesia 2019 grazie a qualifiche letteralmente scintillanti. La moto di Iwata continua a mettere in mostra miglioramenti concreti ed i piloti se ne stanno giovando in misura sempre maggiore. Senza il dominio di un “cannibale” come Marc Marquez le vittorie sarebbero arrivate numerose, ma per il momento non possono far altro che accontentarsi di pole position o buoni risultati nel corso del sabato.
Fabio Quartararo ha conquistato la quinta partenza al palo della sua annata, Maverick Vinales si è confermato ancora una volta in prima fila a breve distanza dal francese, mentre il terzo posto è andato a Franco Morbidelli, un pilota che sta compiendo passi in avanti di grande rilevanza nelle ultime settimane, e non solo sul giro secco.
Dal rientro dopo la sosta estiva, il campione del mondo 2017 della Moto2 ha centrato il secondo posto in qualifica nel Gran Premio del Giappone a Motegi, e due quarti posti tra Thailandia e Misano. Tracciati diversi tra loro, situazioni differenti, ma che confermano come il pilota romano, passo dopo passo, sia cresciuto come tutti si aspettavano. Nonostante il suo vicino di box francese stia facendo cose clamorose, Morbidelli non si è fatto schiacciare da questo peso e ha proseguito sulla sua strada, con la sua indubitabile sapienza.
Una delle doti migliori del portacolori del team Yamaha è proprio la sua tranquillità. Non si abbatte nei momenti complicati, e non si esalta quando le cose vanno bene. Il nostro rappresentante ha saputo attendere il suo momento, e ha lavorato duramente per comprendere nel migliore dei modi una moto che, quantomeno all’inizio, non andava incontro al suo stile di guida. Più o meno ciò che è accaduto, e sta accadendo, a Valentino Rossi. Il “Dottore” continua a lottare con la sua M1, mentre Morbidelli con il passare del tempo ha saputo costruire un feeling importante.
Il suo finale di campionato lo sta portando sempre più nei piani alti della classifica, anche se non sempre in gara ha saputo raccogliere quanto meritato. I problemi di consumo alla gomma posteriore non sono ancora stati risolti del tutto e l’11° posto di Phillip Island lo ha confermato, ma in precedenza erano arrivati i quinti posti di Brno, Silverstone e Misano, più i sesti di Buriram e Motegi.
Il podio, quindi, non è affatto lontano, come il lanciatissimo Quartararo. Domani il Gran Premio di Sepang potrebbe essere la chance giusta per concludere nelle prime tre posizioni. Una buona partenza e una gestione ottimale delle gomme potrebbero avvicinare il pilota romano verso questo grande risultato. Tutto il resto sarà nel polso dell’ex campione del mondo della classe mediana, per una gara che dovrà essere solida ma anche di attacco.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse