MotoGP
MotoGP, GP Malesia 2019: Valentino Rossi è vivo! Quarto posto di sostanza: se il motore Yamaha fosse più performante…
Valentino Rossi batte un colpo e si ritrova competitivo ed in lotta per il podio fino alla fine in un Gran Premio della Malesia 2019 lineare nel suo svolgimento e dunque molto significativo. Il “Dottore” ha disputato una gara molto solida e costante in controtendenza rispetto all’andamento della sua stagione, riuscendo ad essere molto efficace fin dal primo giro per poi non subire un eccessivo degrado della gomma posteriore nelle ultime dieci tornate su un tracciato molto impegnativo da questo punto di vista come Sepang.
Il leggendario nove volte campione del mondo, quarto all’arrivo a 6″ dal vincitore Maverick Vinales, ha messo in evidenza un ritmo in linea con le aspettative dopo gli ottimi riscontri raccolti nelle FP4 di ieri con la coppia di gomme medie ed è stato in grado di liberarsi in fretta delle Yamaha Petronas di Quartararo e Morbidelli e della Suzuki di Rins prima di raggiungere la coda delle Ducati. A quel punto il marchigiano classe 1979 ha fatto molta fatica a superare Jack Miller a causa di un deficit importante rispetto al motore di Borgo Panigale dal punto di vista della velocità di punta sui due lunghi rettilinei del tracciato malese. L’australiano, in grande difficoltà con le gomme, si è difeso strenuamente tirando delle staccate al limite ed ha reso molto difficile il compito a Rossi facendogli perdere molto tempo prezioso.
Dopo aver completato la manovra di sorpasso su Miller, Valentino si è messo a caccia della terza piazza occupata dalla Ducati ufficiale di Andrea Dovizioso arrivando abbastanza in fretta a ridosso della GP19 anche grazie ad un errore del forlivese. Il copione visto in precedenza con la Ducati Pramac si è ripetuto anche nel duello per il terzo gradino del podio tra i due italiani, con il n.46 più veloce in percorrenza e nei tratti guidati al contrario di “Dovi”, fortissimo in staccata ed in progressione sul dritto. Nel finale il nativo di Tavullia ci ha provato in tutti i modi, entrando anche all’interno in un’occasione senza riuscire a completare il sorpasso, dovendosi accontentare di una quarta piazza positiva ed incoraggiante rispetto alle ultime uscite. L’impressione è che se Yamaha riuscisse a limare il gap motoristico con Honda e Ducati allora anche Rossi potrebbe giocarsi qualcosa di importante nel 2020.
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Foto: Lapresse