Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
MotoGP
MotoGP, GP Valencia 2019: Marc Marquez preoccupato dalla crescita della Yamaha. Ma di un maggiore equilibrio beneficerebbe l’intero sistema
“A.A.A. cercasi alternativa a Marc Marquez disperatamente“. Può far ridere e non si vuol di certo fare annunci di questo genere. Tuttavia, nel prossimo weekend (15-17 novembre), il Mondiale 2019 di MotoGP chiuderà i battenti e alla voce dominatore è marchiato a fuoco il nome dell’asso nativo di Cervera. Otto titoli mondiali, 395 punti in classifica generale, 11 vittorie e 17 podi (15 consecutivi) nei 18 round disputati sono uno spaccato dell’egemonia menzionata.
Il “Ricardo Tormo” di Valencia, dunque, potrebbe dare l’opportunità a Marc di suonare la 12ma sinfonia della sua marcia trionfale, avendo dalla sua gli strumenti giusti: una Honda che solo lui sa sfruttare a dovere, una grandissima fiducia nei propri mezzi e un tracciato che per conformazione si adatta particolarmente al proprio stile di guida. Tuttavia, nelle ultime apparizioni, l’icona del “Cannibale” è stata un po’ scalfita da una rediviva Yamaha.
La M1, da enigma, si è trasformata in qualcosa di estremamente prestazionale. Il francese Fabio Quartararo e lo spagnolo Maverick Vinales sembrano aver trovato la chiave e la metamorfosi si è completata. A Sepang (Malesia), il Top Gun del Motomondiale è tornato in modalità “cacciabombardiere” e l’arrivo è stato in fuga. Ciò può rappresentare una preoccupazione nell’animo competitivo di Marquez, che a perdere non vuol starci neanche a carte.
La moto di Iwata, infatti, eccelle in termini di guidabilità e alcuni dei suoi alfieri riescono a sfruttarla a dovere nella frenata e nella percorrenza di curva. Pertanto, non c’è da stupirsi se il quadro in vista di Valencia è incerto. Farebbe piacere che, nella lotta per la top-3, Valentino Rossi battesse un colpo. In Malesia, il “Dottore” ha accarezzato il sogno del terzo gradino del podio, ma la porta gli è stata preclusa da un coriaceo Andrea Dovizioso (Ducati). Tuttavia, il nove volte iridato, non è intenzionato ad essere il comprimario della situazione, e vorrebbe manifestare segnali di vitalità dando un senso ad una stagione piena di delusioni.
[embedit snippet=”adsense-articolo”]
giandomenico.tiseo@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Valerio Origo