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MotoGP, Test Jerez 2019: risultati Day-1. Ancora Viñales show. Marquez nuovamente a terra, lontano Rossi

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Una giornata abbastanza fredda ha accolto team e piloti della MotoGP in queste prime otto ore di Test a Jerez de la Frontera, ultimissime battute di questa lunga stagione, ma ci ha pensato un impressionante Maverick Viñales a scaldare il tracciato con la sua straordinaria velocità. Il catalano ha chiuso davanti a tutti in 1:37.131, rifilando oltre sette decimi al Diablo Fabio Quartararo, secondo.

Ciò che più ha impressionato è stato il ritmo di gara del centauro della M1 ufficiale, davvero impossibile da tenere oggi per tutti i rivali. Il feeling di Viñales con questa nuova versione 2020 della Yamaha sembra essere scattato subito e se riuscirà a portare in pista le stesse sensazioni anche all’inizio del prossimo campionato potremmo certamente vederne delle belle. Ancora una volta alle sue spalle si è piazzato il francesino del team Petronas, oggi più cauto anche per via delle tantissime cadute che hanno coinvolto i piloti, in particolare da segnalare quella della KTM di Iker Lecuona che ha costretto ad una pausa forzata il lavoro di tutti per qualche minuto durante il pomeriggio. Terza e quarta posizione per le due Suzuki di Johan Mir (+0.881) e Alex Rins (+0.958) che insieme alla seconda Petronas di Franco Morbidelli (+0.986) sono stati gli unici a restare entro il secondo di distacco dal leader.

Valentino Rossi è rimasto lontanissimo dal compagno, fermandosi in quattordicesima posizione a più di un secondo e mezzo. I segnali non sono di certo incoraggianti ma il pesarese non si è concentrato sul tempo per tutta la giornata, testando spesso fino al limite le condizioni della gomma posteriore, suo punto debole nel corso dell’intera stagione passata. Inoltre, il nove volte campione del mondo ha portato avanti il lavoro sul nuovo forcellone in carbonio sul quale evidentemente a Iwata puntano molto.

Marc Marquez (che ha chiuso appena sesto a oltre un secondo di ritardo) è stato uno dei tanti piloti caduti oggi, una scivolata a metà sessione nel tratto misto del T3 dove il campione di Cervera ha rimediato per fortuna solo una leggera contusione alla spalla destra. L’RC213V non ha lasciato i piloti particolarmente entusiasti in questi test post stagionali e lo stesso Marquez ne ha pagato le conseguenze con due rovinose cadute. Il fratello Alex Marquez (17° a 2.2 secondi) ha esordito oggi ufficialmente con il team, che ha portato per questa occasione una moto 2019 e due edizioni 2020 da testare.

In casa Ducati è continuato il lavoro sul nuovo telaio che aveva lasciato ottime impressioni a Valencia. Andrea Dovizioso è rimasto nascosto senza effettuare time-attack e chiudendo la sessione decimo a 1.343 da Viñales e per l’occasione è tornato in pista anche Danilo Petrucci, che aveva dovuto rinunciare ai test della settimana scorsa per il dolore alla spalla. Il passo del centauro umbro è stato abbastanza buono, in linea con quello del compagno, e anche nel tempo sul giro si è messo in nona posizione con 126 millesimi di vantaggio sul forlivese.

Francesco Bagnaia non è sceso in pista per i postumi della caduta di Valencia che ha causato un problema ancora irrisolto al polso sinistro. Domani sono in programma altre otto ore di test, sempre a Jerez. 

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Foto: LaPresse

michele.brugnara@oasport.it

Twitter: MickBrug

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