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NBA 2019-2020: i risultati della notte (26 novembre). Lebron e i Lakers vincono a San Antonio, Giannis ne mette 50 e i Bucks respingono l’assalto dei Jazz

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Ben 11 le partite che si sono svolte, questa notte, in NBA. Apre la vittoria di misura, 108-106, dei Brooklyn Nets sul campo dei Cleveland Cavaliers. Decisivi 23 punti e 9 assist di Spencer Dinwiddie e la doppia doppia da 22 punti (9/10 dal campo) e 21 rimbalzi di Jarrett Allen. Con il successo odierno, inoltre, i Nets vanno sopra il 50% di vittorie e, ora, possono vantare un record di 9-8. I Cavs, invece, sono fermi sul 5-12.

Vincono anche i Detroit Pistons, con il risultato di 88-103, contro degli Orlando Magic ancora privi di Nic Vucevic e Aaron Gordon. Migliore in campo un Luke Kennard da 20 punti e 7 assist. La franchigia del Michigan si porta, così, sul record di 6-11, mentre quella della Florida ha lo stesso numero di vittorie, ma una sconfitta in meno (si segnala, inoltre, un inquietante 0-7 in casa). Successo largo degli Indiana Pacers, 114-126, contro i Memphis Grizzlies. Tj Warren ne mette 26, mentre per Domantas Sabonis sono 13 punti, 13 rimbalzi e 6 assist. Positivi, ad ogni modo, i due giovani di riferimento del sodalizio del Tennessee, vale a dire il rookie Ja Morant, 19 punti e 10 assist, e il sophomore Jarren Jackson Jr., 28 punti con 10/15 dal campo. Indiana è ora sul 10-6, mentre Memphis sul 5-11.

Vincono senza troppi patemi anche i Minnesota Timberwolves sul campo degli Atlata Hawks. Punteggio finale 125-113. Karl Anthony Towns ne mette 28 con 13 rimbalzi e 8 assist, mentre Andrew Wiggins ne aggiunge 25. A poco serve, per la franchigia della Georgia, una partita da 37 punti e 9 assist di Trae Young. I T-Wolves, in questo modo, riprendono la corsa verso i play-off ad Ovest, dato che, ora, hanno un record di 9-8, mentre gli Hawks, 4-13, raggiungono i Knicks sul fondo della Eastern Conference. Successo mai in discussione anche per i Miami Heat, i quali, in casa, ove sono ancora imbattuti, spazzano via, col risultato di 100-117, gli Charlotte Hornets. 21 punti a testa per Jimmy Butler e Bam Adebayo, col secondo che aggiunge anche 13 rimbalzi. Per la franchigia della Florida è la 12esima vittoria al fronte di sole quattro sconfitte, mentre quella del North Carolina è ferma sul 6-12.

Un Buddy Hield da 41 punti (11/21 da tre) porta dei Sacramento Kings in back to back a un passo dall’impresa sul campo di Boston. I Celtics, infatti, hanno la meglio sui californiani solo grazie a un canestro in penetrazione di Marcus Smart a trenta secondi dalla fine. Il tabellino, alla sirena conclusiva, dice 102-103. I Celtics raggiungono così gli Heat sul 12-4, mentre Sacramento si trova sul 7-9. Sul 12-4, oltretutto, si portano anche i Toronto Raptors, i quali battono i Philadelphia 76ers, 96-101, nel big match della Eastern Conference. Decisivi i 25 punti di Pascal Siakam e i 24 di Fred Van Vleet. Si segnala, inoltre, un Joel Embiid da 0 punti con 0/11 dal campo, il quale condanna il sodalizio della Pennsylvania alla sesta sconfitta in 17 partite.

25 punti di un redivivo Carmelo Anthony (10-20 dal campo, 4/7 da tre) e i Portland Trail Blazers tornano finalmente al successo espugnando il campo dei Chicago Bulls con il risultato di 117-94. La franchigia dell’Oregon, dunque, va sul 6-12, stesso record che ha anche quella dell’Illinois. A Giannis Antetokounmpo, invece, ne servono ben 50 di punti per permettere ai suoi Milwaukee Bucks di respingere l’assalto degli Utah Jazz. A fine incontro il tabellone dirà 118-122 in favore del team del Wisconsin. I Bucks rimangono così saldi al primo posto della Eastern Conference, con 14 vittorie e 3 sconfitte, mentre Utah, ora sull’11-6, occupa la sesta posizione nella Western.

Ottavo successo consecutivo, per 114-104, per i Los Angeles Lakers sul campo dei moribondi San Antonio Spurs. Lebron James è ancora una volta stratosferico e segna 33 punti a cui aggiunge anche 14 assist. I Gialloviola continuano ad avere il miglior record in assoluto della Lega, 15-2, mentre i Neroargento hanno un poco lusinghiero 6-12, che rappresenta la peggior partenza per i texani dal 1996 ad oggi. Nell’ultimo match della serata, invece, gli Oklahoma City Thunder ottengono il primo successo esterno della stagione, sul campo del Golden State Warriors, grazie a un parziale di 13-0 negli ultimi tre minuti che permette loro di passare dall’87-97 al 100-97 con cui si conclude l’incontro. Prestazione positiva, 15 punti, 7 rimbalzi e 6 assist per Danilo Gallinari. OKC, così, si porta sul 6-10, mentre Golden State resta ultima in NBA con 3 vittorie e 15 sconfitte.

I RISULTATI DELLA NOTTE (26 novembre)

Brooklyn Nets – Cleveland Cavaliers 108-106

Orlando Magic – Detroit Pistons 88-103

Memphis Grizzlies – Indiana Pacers 114-126

Charlotte Hornets – Miami Heat 100-117

Sacramento Kings – Boston Celtics 102-103

Minnesota Timberwolves – Atlanta Hawks 125-113

Philadelphia 76ers – Toronto Raptors 96-101

Portland Trail Blazers – Chicago Bulls 117-94

Utah Jazz – Milwaukee Bucks 118-122

Los Angeles Lakers – San Antonio Spurs 114-104

Oklahoma City Thunder – Golden State Warriors 100-97

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Foto: Matteo Marchi

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