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NBA 2019-2020: John Collins positivo per un ormone della crescita. 25 turni di stop

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Un nuovo caso di doping colpisce la NBA. La lega più famosa del mondo del basket, dopo aver dovuto fare i conti con la squalifica di Deandre Ayton dei Phoenix Suns per aver ingerito dei diuretici (sostanza non ammessa perché spesso è il modo migliore per mascherare la presenza nelle urine di droghe alteranti le prestazioni), è stata nuovamente scossa dal caso di positività del 22enne John Collins, tra i giocatori di maggior talento del campionato della palla a spicchi più celebre.

L’ala degli Atlanta Hawks è risultato positivo a un controllo antidoping a causa di un ormone della crescita, il peptide 2. E’ arrivato lo stop di 25 giornate per lui, impossibilitato a dare il proprio contributo. Una tegola per gli Hawks che su Collins credevano fortemente, viste le sue qualità realizzative. “Mi scuso con i miei compagni, i tifosi e la comunità cittadina. Capisco il tipo di impatto che questa faccenda avrà sui nostri obiettivi e sono frustrato e deluso per aver messo tutti in questa posizione. Sono sempre stato attento all’assunzione di qualsiasi sostanza, ma in questo caso ho preso un integratore che, a mia insaputa, era contaminato“, le parole del diretto interessato (fonte: Ansa).

Pertanto, se ciò dovesse essere confermato, la squalificata durerà fino al 23 dicembre.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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