NextGen 2019, ciclone Jannik Sinner! L’azzurro demolisce Ymer e approda in semifinale!

Jannik Sinner vola in semifinale alle Next Gen ATP Finals 2019. L’altoatesino conquista questo traguardo con un turno di anticipo dopo la netta vittoria in tre set sullo svedese Mikael Ymer con il punteggio di 4-0 4-2 4-1 dopo 56 minuti di gioco. Davvero un’ottima prestazione per il nativo di San Candido che ha dominato il numero 73 del mondo.

Il primo set è un monologo di Jannik Sinner, che chiude per 4-0 in dodici minuti di gioco. L’azzurro domina al servizio, vincendo entrambi i game a zero, e prosegue anche nei turni in risposta. Ymer conquista solo quattro punti in battuta e lo svedese non riesce assolutamente a trovare delle contromisure all’altoatesino, che ottiene due break e conquista agevolmente la prima frazione.

Sinner tiene ancora a zero il servizio in apertura di secondo set mentre Ymer riesce finalmente a sbloccarsi, vincendo il secondo gioco al deciding point, sfruttando anche tre errori di dritto dell’azzurro. Sinner ha un passaggio a vuoto nel terzo game e concede due palle break (una sul punto decisivo), ma le annulla entrambe con una prima potente e un vincente di dritto. Nel quinto e sesto game si va nuovamente al deciding point ed in entrambe le occasioni è Sinner a vincere il punto, conquistando anche il set per 4-2.

Anche ad inizio terzo set si arriva ancora sul 40-40 ed è sempre Sinner a vincere il punto decisivo. Ymer risente dell’ennesima occasione persa, mentre Jannik gioca un ottimo secondo game in risposta e conquista il break. Sinner si porta sul 3-0 e ha un match point nel quarto game, ma questa volta Ymer vince il deciding point. L’azzurro deve attendere poco perché poi conquista il gioco successivo e si impone per 4-1. Domani Sinner tornerà in campo contro il francese Ugo Humbert che è già eliminato.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

CLICCA QUI PER TUTTE LE NEWS SUL TENNIS

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Valerio Origo