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NextGen 2019: dopo il successo su Frances Tiafoe, Jannik Sinner cerca ulteriori conferme contro Mikael Ymer

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Dopo la strepitosa vittoria sullo statunitense attuale numero 47 del mondo Frances Tiafoe, battuto dall’altoatesino per la seconda volta in poche settimane, anche oggi Jannik Sinner chiuderà il programma della seconda giornata delle NextGen ATP Finals di Milano.

Il 18enne di Sesto in Pusteria affronterà lo svedese Mikael Ymer. Nato il 9 settembre 1998 a Skara da famiglia di origine etiope, destro col rovescio a due mani, ha vinto quattro tornei Challenger, tutti quest’anno, e due ITF. E’ fratello minore di due anni di Elias, anch’egli tennista professionista, ed è un giocatore in grande crescita poiché nell’ultimo mese e mezzo si è aggiudicato due Challenger indoor in Francia, prima a Orleans e poi a Mouilleron le Captif. La Svezia, nazione di enormi tradizioni nel tennis, punta molto su di lui per attenuare la crisi spaventosa che l’ha colpita: l’ultimo giocatore ad altissimo livello che il paese scandinavo ha avuto è stato Robin Soderling, due volte finalista al Roland Garros nel 2009 e nel 2010.

In quanto a crescita personale, Sinner non finisce di stupire: dopo aver lasciato sfogare Tiafoe nel primo set, perso al tie-break, l’altoatesino si è messo a giocare in un modo impressionante. Quando fornisce prestazioni del genere il giovanissimo Jannik è già un cliente bruttissimo per chiunque: non dimentichiamo che Tiafoe negli ultimi mesi è leggermente sceso ma a febbraio è stato numero 29 del mondo. Quello che impressiona è che Sinner migliori partita dopo partita e il suo potenziale è ormai sotto gli occhi di tutti, tanto è vero che gente come Tiafoe e lo svizzero Stan Wawrinka che l’hanno incontrato due volte lo rispettano già, perché hanno percepito benissimo come il ragazzo sarà molto presto un loro pericoloso avversario ai più alti livelli.

Bellissimo in questo senso l’abbraccio alla fine del loro incontro tra Sinner e Tiafoe, che in questi giorni di vigilia ha stretto una bella amicizia con il pusterese col quale ha anche improvvisato qualche simpatico siparietto in campo. Significativa anche la frustrazione del talento nato da genitori originari della Sierra Leone per le palle break che Jannik gli ha annullato a suon di ace: all’improvviso si è reso conto che il suo avversario non lo faceva giocare. Vedremo stasera contro Ymer, che ieri ha battuto in quattro set, accorciati come da regolamento del torneo, il francese Ugo Humbert, se Sinner saprà confermarsi e alzare ulteriormente il livello già straordinario del suo gioco.

 

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massimiliano.valle@oasport.it

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Foto: Alessio Tarpini / LivePhotoSport

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