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NextGen 2019: è Sinner Mania all’Allianz Cloud di Milano! L’altoatesino ha conquistato il pubblico
Oggi, alle ore 21.00, l’Allianz Cloud sarà tutto per Jannik Sinner. Il rinnovato PalaLido di Milano sarà teatro della finale delle Next Gen ATP Finals 2019, torneo riservato ai giovani più forti del mondo nati a partire dal 1998. Jannik, presente in tabellone grazie a una wild card, era il più giovane ai nastri di partenza e la sua cavalcata, sconfiggendo l’americano Frances Tiafoe, lo svedese Mikael Ymer e il serbo Miomir Kecmanovic in semifinale (tutti meglio piazzati nel ranking), ha entusiasmato il pubblico meneghino e italiano.
Non è esagerato parlare di Sinner Mania. Il 18enne altoatesino per un motivo o per l’altro si sta ritagliando uno spazio mediatico importante e i confronti, come è normale che sia, si sprecano: la potenza di Berdych, il rovescio di Murray e lo stile di gioco di Courier. Tanti paragoni sul suo modo di intendere il tennis che, forse, è unico nel suo genere. Una filosofia sempre all’attacco, senza stare troppo ad indugiare e perennemente in spinta.
Una ricerca del vincente che, talvolta, ha delle controindicazioni, specie sul lato destro del campo, ma a 18 anni tutto non può essere perfetto. Non lo era neanche per mostri sacri come Djokovic, Nadal e Federer. Tuttavia, è palpabile che, in breve tempo, il ragazzino nativo della Provincia di Bolzano abbia migliorato alcuni aspetti del gioco: dalla potenza al servizio, alla ricerca di alcune variazioni, come le discesa a rete o alcuni colpi in slice che non fanno mai male.
Un repertorio di colpi non ancora definitivo che piace, comunque, ai tifosi. L’aggressività e la voglia di imporre il suo gioco hanno fatto breccia nel cuore degli appassionati. Non riconoscere il talento sarebbe da pazzi, ma è chiaro che prima di prefigurare scenari ambiziosi è lecito avere la necessaria calma. Indubbiamente, Sinner parte dal vantaggio di essere dotato tecnicamente e anche di essere seguito da uno staff qualificato, come quello di Riccardo Piatti. Il futuro, quindi, è ancora a da scrivere e stasera, nella finale contro l’australiano Alex de Minaur, può accadere di tutto, ma comunque andrà Jannik la sua vittoria, in termini di seguito e di crescita, l’ha già ottenuta.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Valerio Origo