Nuoto, Benedetta Pilato e le sue prospettive olimpiche: sbriciolato il personale nei 100 rana in vasca corta. Tokyo non è un miraggio

La piscina di Genova è stata all’insegna del sorriso per Benedetta Pilato. La classe 2005, impegnata nel Trofeo Nico Sapio 2019 di nuoto in vasca corta, si è regalata due giorni di grande livello. Lei, che ai Mondiali 2019 assoluti a Gwangju (Corea del Sud) aveva conquistato un argento sorprendente nel 50 rana, vuol continuare la propria ascesa, consapevole dei propri mezzi e desiderosa di provare a qualificarsi per le Olimpiadi di Tokyo 2020.

Come è noto, la sua specialità principale non è prevista nel programma a Cinque Cerchi. Benny, infatti, dovrà allungare e sposare la causa della distanza doppia (100 rana). Ebbene, dopo un day-1 con un record italiano assai notevole nei 50 rana (29″41), l’azzurrina era attesa alla controprova nei 100 e la risposta è stata convincente: seconda alle spalle della primatista italiana (bronzo iridato) Martina Carraro, ma capace di sbriciolare il proprio personale di 2″. Pilato, infatti, è passata dall’1’07″72 (di cui era accreditata) all’1’05″40 di ieri, crono tra l’altro che l’ha qualificata alla prova individuale ai prossimi Europei in vasca corta a Glasgow (4-8 dicembre).

Ecco che i Cinque Cerchi potrebbero davvero tingersi sulla cuffia della ragazzina pugliese perché i segnali messi in mostra sono incoraggianti. E’ vero, nella piscina da 50 metri è un’altra storia, ma di sicuro la concorrenza altamente qualificata nel gruppo azzurro può portare ad una crescita di Benny più rapida. Negli Assoluti primaverili si svelerà l’arcano, ma la mentalità è quella giusta, quella del cronometro e non degli annunci.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Danilo Vigo / LPS