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Nuoto, Coppa del Mondo Kazan 2019: Chupkov e Rapsys volano nella piscina russa, azzurri non qualificati alle finali

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Si va forte nella prima giornata della tappa di Coppa del Mondo di nuoto a Kazan (Russia). Nella piscina da 50 metri crono rilevanti, basta chiedere al lituano Danas Rapsys, nuotatore di spicco dei 400 stile libero. Il quarto dei Mondiali 2019 a Gwangju (Corea del Sud) su questa distanza, ha dimostrato di essere già in grande forma perché il 3’44″60 a novembre è notevole. Una distribuzione perfetta per lui, a precedere i due russi Anton Nikitin (3’47″60) e Aleksandr Krasnykh, bronzo nei Mondiali 2017 a Budapest nei 200 sl e campione d’Europa in vasca corta a Copenaghen (Danimarca) nei 400 sl.

Sul versante femminile a segno la padrona di casa Anna Egorova (4’08″93). Nei 50 dorso donne l’olandese Kira Toussaint si è confermata riferimento in questa specialità, imponendosi con il crono di 27″80, davanti alla russa Mariia Kameneva (27″95) e alla brasiliana Etiene Medeiros (28″12). Nei 200 dorso uomini è stato il rumeno Daniel Martin a fare la voce grossa con il tempo di 1’58″42, mentre nei 200 farfalla donne la lady di ferro Katinka Hosszu ha posto il proprio sigillo, vincendo con il crono di 2’08″23 il derby magiaro con Zsuzsanna Jakabos (2’08″76). In terza posizione si è classifica la coreana Sehyeon An (2’10″69). I 100 farfalla uomini sono stati territorio di conquista del russo Mikhail Vekovishchev: 51″56 per lui, davanti all’americano Michael Andrew (51″86) e all’ungherese Szebasztian Szabo (51″97). 200 rana donne che hanno premiato ancora la Russia con Mariia Temnikova (prima in 2’24″10), Daria Chikunova (seconda in 2’24″56) e Vitalina Simonova (2’28″32).

I fuochi d’artificio però sono arrivati grazie ad Anton Chupkov nei 100 rana uomini, bronzo olimpico a Rio 2016 nella doppia distanza e campione mondiale a Gwuangju nella medesima specialità, impostosi con lo strepitoso crono di 58″94 a precedere l’olandese Arno Kamminga (58″98) e il giapponese Yasuhiro Koseki (59″23). Sono ben quattro i nuotatori sotto il muro dei 60″, considerando il brasiliano Felipe Lima (59″96). L’australiana Cate Campbell è stata la migliore nei 50 stile libero in 24″08, dando un saggio delle proprie capacità nell’unica vasca. Lo stesso dicasi per il russo Vladimir Morozov (21″71), unico ad abbattere il muro dei 22″.

Poco da fare, invece, per i tre azzurri presenti quest’oggi in piscina: Luca Dotto nei 50 stile libero ha ottenuto il decimo crono nelle batterie (22″80) e non ha centrato il pass per la finale, lo stesso dicasi per Manuel Frigo (12° 22″89) e per Arianna Castiglioni (35esima nei 50 stile libero in 27″02, 11esima nei 200 rana in 2’40″54).

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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