Nuoto, Roma 2022: effettuato dalla Len il sopralluogo nella Capitale che precede l’assegnazione degli Europei

Si è svolto nella giornata di ieri il sopralluogo di una delegazione della LEN che precede l’assegnazione degli Europei 2022, per i quali la candidatura di Roma è molto forte.

I delegati, guidati da Paolo Barelli, che ricopre il doppio ruolo di presidente LEN e FIN, hanno incontrato la sindaca della Capitale, Virginia Raggi, e visitato gli impianti che dovrebbero ospitare le manifestazioni: lo Stadio del Nuoto al Foro Italico per nuoto e tuffi, il Parco del Foro stesso, poiché l’idea sarebbe quella di utilizzare il Centrale del tennis per il nuoto sincronizzato, e la zona di Castel Sant’Angelo, che nelle intenzioni darebbe una vista difficile da replicare altrove per i tuffi dalle grandi altezze, con la Basilica di San Pietro proprio alle spalle. Il tutto, naturalmente, se dovessero essere concessi i permessi. A Ostia, invece, si svolgerebbero le competizioni in acque libere.

Sarebbe la quinta grande manifestazione natatoria ospitata da Roma, dopo le Olimpiadi 1960, gli Europei 1983, i Mondiali 1994 e 2009.

Sia la sindaca Raggi che Barelli hanno espresso un notevole grado di fiducia in merito all’assegnazione della manifestazione. La prima cittadina della Capitale, in particolare, annuncia l’evento come “sostenibile”, mentre il presidente LEN e FIN si dedica in particolare alla sinergia tra Federazione ed enti locali e alle manifestazioni capaci di alimentare la conoscenza degli sport acquatici come strumento di sicurezza in mare, ma non solo.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Claudio Bosco / LivePhotoSport.it