Russia pigliatutto nella tappa di casa del circuito ISU Grand Prix 2019-2020 di pattinaggio artistico, la Rostelecom Cup, appena conclusa presso la MegaSport Arena di Mosca. Dopo i successi in tutte le specialità dall’individuale maschile a quello femminile passando per la danza, non è mancato il dominio neanche nell’atto finale, il programma libero delle coppie d’artistico.
Era già nell’aria da tempo, ma con la gara di oggi è arrivata la risposta sul campo: Aleksandra Boikova e Dmitrii Kozlovskii hanno spodestato momentaneamente la leadership a Evgenia Tarasova-Vladimir Morozov trionfando con ampissimo margine. I giovani atleti di San Pietroburgo, nonostante la fortissima pressione, sono stati nuovamente autori di una performance priva di sbavature, impreziosita dalla corretta esecuzione dei due salti in parallelo, triplo salchow e la combinazione triplo toeloop/doppio toeloop/doppio toeloop, di due ampi salti lanciati, il triplo flip e il triplo rittberger, realizzando inoltre sollevamenti con entrate e uscite interessanti e originali come la bella coda dell’axel lasso, chiamata ovviamente di livello 4 e valutata con un grado di esecuzione importante. Ottenendo anche il miglior riscontro sulle componenti del programma gli atleti seguiti da Artur Minchuk e dalla mitica Tamara Moskvina hanno conquistato 149.34 (76.48, 72.86) per 229.48, punteggio in grado di spaventare chiunque, compresi i quotatissimi Wenjing Sui-Cong Han, con i quali i russi si scontreranno salvo sorprese in Finale.
A tredici punti di distanza si sono piazzati quindi al posto d’onore Evgenia Tarasova-Vladmir Morozov, i quali hanno comunque sfoggiato un buon stato di forma confezionando una prova positiva viziata però da due sbavature in entrambi i salti in parallelo, raccogliendo 139.96 (68.84, 71.32) per 216.77. Sul gradino più basso del podio si sono posizionati invece a sorpresa con 120.18 (59.93, 60.25) per 186.16 i tedeschi Minerva Fabienne Hase-Nolan Seegert, bravi ad approfittare dei passaggi a vuoto della terza coppia russa Kseniia Stolbova-Andrei Novoselov, rimasta attardata al quinto posto a causa di due errori sanguinosissimi in due sollevamenti su tre, l’ultimo dei quali non eseguito per una defaillance al momento della salita.
Ottima settima posizione con 162.76 per Rebecca Ghilardi e Filippo Ambrosini, artefici del miglior programma libero della stagione caratterizzato da buoni elementi come il triplo rittberger e il triplo lutz lanciato e i sollevamenti. Per gli appuntamenti più caldi della stagione l’obiettivo della seconda coppia azzurra sarà quindi quello di pattinare i due segmenti riducendo al minimo gli errori, come già sapientemente fatto in occasione dello short di Grenoble (Francia) e del libero odierno.