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Regolamento NextGen 2019 tennis: set a 4, deciding point sul 40-40…ma resta il let
A Milano sono cominciate quest’oggi le Next Gen ATP Finals 2019, torneo di fine stagione arrivato alla terza edizione e riservato agli otto migliori Under 21 del panorama tennistico mondiale. Quest’anno saranno l’australiano Alex de Minaur, lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, lo statunitense Frances Tiafoe, il transalpino Ugo Humbert, il norvegese Casper Ruud, il serbo Miomir Kecmanovic, lo svedese Mikael Ymer e la wild card italiana Jannik Sinner a darsi battaglia per succedere a Hyeon Chung (2017) e Stefanos Tsitsipas (2018) nell’albo d’oro.
La kermesse milanese, che non assegna punti per il ranking mondiale, è stata utilizzata dall’ATP per sperimentare un nuovo regolamento in modo da testare in campo l’effetto di alcune regole innovative da utilizzare poi in caso di feed-back positivo anche nel circuito maggiore. L’unica novità del 2019 rispetto alle precedenti edizioni è la reintroduzione della regola tradizionale del “let”: se la pallina tocca il nastro sul servizio e resta in campo; questo verrà ripetuto, come accade normalmente.
Confermato il format della manifestazione con due gironi all’italiana da quattro elementi ciascuno da cui si qualificano per le semifinali i migliori due di ogni raggruppamento. Gli incontri si disputano al meglio dei 5 set con il primo che arriva quota 4 game che si aggiudica il parziale (tie-break sul 3-3), mentre in caso di 40-40 all’interno di un gioco si ricorrerà al deciding point. Ormai già introdotto anche nei tornei del circuito ATP, sarà presente lo shot clock per mostrare il countdown dei 25 secondi entro cui si è costretti a servire tra un punto e l’altro.
Per velocizzare il gioco inoltre, ci sarà il riscaldamento più breve, che consentirà l’inizio del gioco a soli quattro minuti dall’ingresso in campo del secondo giocatore. Non saranno presenti inoltre i giudici di linea, dato che sarà l’occhio di falco ad effettuare tutte le chiamate.
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Foto LPS/Roberta Corradin