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Rugby femminile: l’Italia con il Giappone guarda già ai Mondiali

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Domani a L’Aquila torna in campo l’Italia femminile di rugby e avversaria di giornata sarà il Giappone. Un test sulla carta non impossibile per le azzurre, attualmente seste nel ranking mondiale, mentre le nipponiche sono solo sedicesime. Ma per Andrea Di Giandomenico un momento molto importante in vista del 6 Nazioni di categoria che inizierà a febbraio, ma soprattutto un primo passo sulla strada che deve portare le azzurre alla qualificazione per i Mondiali 2021.

L’Italia femminile, infatti, a settembre dell’anno prossimo parteciperà al torneo di qualificazione mondiale assieme a Scozia, Irlanda e la vincitrice del Campionato Europeo 2020, che presumibilmente sarà la Spagna. In palio un solo posto per Nuova Zelanda 2021, mentre la seconda classificata disputerà il torneo di ripescaggio. A oggi l’Italia è la migliore delle quattro nazionali nel ranking mondiale, ma le azzurre dovranno arrivare al meglio all’appuntamento per evitare una dolorosa eliminazione.

Così, ecco che domani il ct azzurro ha scelto una squadra che unisce sia tanta esperienza e nomi nuovi, da far crescere velocemente per avere alternative di qualità nei prossimi 10 mesi. Così ecco che in prima linea abbiamo l’esperienza dei 64 caps si Lucia Gai, o quella di Sara Barattin in mediana e di trequarti esperte e di qualità come Michela Sillari e Maria Magatti, cui si affiancano i 4 caps di Camilla Sarasso a estremo, o l’esordiente Laura Paganini all’apertura. Proprio all’apertura Di Giandomenico testerà ragazze giovani e piene d’entusiasmo, con in panchina Micol Cavina come alternativa al numero 10 del Cus Milano.

Proprio in panchina ci sono tante giovani con nessuna, o poca esperienza, internazionale. Da Giulia CeratoBeatrice Capomaggi, esordienti, passando per la stessa Cavina, o Francesca Sgorbini e Michela Merlo, tutte con meno di 5 caps. Insomma, con le non fortissime giapponesi l’Italia femminile avrà l’occasione di testare e di dare minutaggi importanti a un gruppo di giovani talenti che potranno essere fondamentali nel 2020 e 2021, e che comunque rappresentano il futuro dell’Italdonne. Fischio d’inizio alle 14.30 e diretta su Rai Sport.

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Foto: Mattia Radoni – LPS

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