Rugby
Rugby, Mondiali 2019: Inghilterra-Sudafrica, in palio c’è il trono iridato
Si chiuderà domani mattina a Yokohama, con fischio d’inizio alle 10 e diretta su Rai 2, la Rugby World Cup 2019 che si sta disputando in Giappone. Ad affrontarsi per il titolo saranno l’Inghilterra di Eddie Jones e il Sudafrica di Rassie Erasmus. Due formazioni indicate fin dalla vigilia del torneo come favorite per trovarsi a Yokohama domani e che, dunque, hanno confermato l’ottimo lavoro fatto negli ultimi anni. La vittoria sugli All Blacks danno un lieve vantaggio dei pronostici agli inglesi, ma guai a dare gli Springboks già sconfitti.
L’Inghilterra quattro anni fa si disperava dopo l’eliminazione nella fase a gironi ai Mondiali di casa, mentre solo due anni fa il Sudafrica languiva nell’ottava posizione del ranking mondiale, era stato battuto anche dall’Italia e la RWC 2019 appariva più una chimera che un obiettivo. Gli inglesi dopo l’ultimo torneo iridato hanno dato le chiavi del regno a Eddie Jones e il tecnico australiano ha costruito in quattro anni una squadra cinica, ricca di qualità tecnica e con una forza mentale unica. Rassie Erasmus ha realizzato le sue meraviglie in ancora meno tempo, raccogliendo la pessima eredità di Allister Coetzee solo due anni fa e ricostruendo una squadra che si era persa.
Le chiavi tattiche della partita sono facilmente intelleggibili, con l’Inghilterra che ha nei punti d’incontro il suo punto di forza, come dimostrato con la Nuova Zelanda, annullata dalle prestazioni di Maro Itoje, Sam Underhill e Tom Curry, mentre il Sudafrica punta su un pack pesantissimo, esperto e letale nelle fasi statiche del match. Ma se molto si deciderà con gli avanti, non va sottovalutato il peso che potranno avere i trequarti. Dalla sfida in mediana tra Ben Youngs e Faf de Klerk da un lato e tra Handré Pollard e George Ford dall’altro, mentre più indietro occhi puntati su Owen Farrell, Manu Tuilagi e Anthony Watson in casa inglese, e su Cheslin Kolbe, Makazole Mapimpi e Willie le Roux dall’altro.
Per l’Inghilterra quella di domani è la quarta finale iridata, con la sola vittoria nel 2003, mentre gli Springboks punteranno a fare 3 su 3 e raggiungere gli All Blacks con tre titoli mondiali. L’ultima finale giocata dalle due formazioni è stata quella del 2007 in Francia, quando i sudafricani si imposero 15-6. Curiosità: nelle due finali disputate dal Sudafrica non è stata realizzata neppure una meta. Guardando, invece, ai più recenti precedenti tra le due squadre, dopo quattro vittorie consecutive degli Springboks nel 2012 e una inglese nel 2016, nel 2018 le due squadre si sono affrontate quattro volte, con due vittorie a testa.
Inghilterra – Sudafrica
Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Anthony Watson, 13 Manu Tuilagi, 12 Owen Farrell (c), 11 Jonny May, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 Sam Underhill, 6 Tom Curry, 5 Courtney Lawes, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Mako Vunipola
In panchina: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Joe Marler, 18 Dan Cole, 19 George Kruis, 20 Mark Wilson, 21 Ben Spencer, 22 Henry Slade, 23 Jonathan Joseph
Sudfrica: 15 Willie le Roux, 14 Cheslin Kolbe, 13 Lukhanyo Am, 12 Damian de Allende, 11 Makazole Mapimpi, 10 Handré Pollard, 9 Francois de Klerk, 8 Duane Vermeulen, 7 Pieter-Steph du Toit, 6 Siya Kolisi (c), 5 Lood de Jager, 4 Eben Etzebeth, 3 Frans Malherbe, 2 Mbongeni Mbonambi, 1 Tendai Mtawarira
In panchina: 16 Malcolm Marx, 17 Steven Kitshoff, 18 Vincent Koch, 19 RG Snyman, 20 Franco Mostert, 21 Francois Louw, 22 Herschel Jantjies, 23 Frans Steyn
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Foto: Lapresse