Rugby

Rugby, Pro 14 2019-2020: Ulster-Zebre 22-7, i bianconeri lottano un’ora, ma poi cedono

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Zebre ancora sconfitte nel Pro14 di rugby: la compagine italiana cede al cospetto dell’Ulster, vittorioso tra le mura amiche per 22-7. Crescono le Zebre, confermano quanto di buono visto una settimana fa con il Leinster e sotto il diluvio di Belfast giocano alla pari con l’Ulster. Nella ripresa alzano il ritmo i nordirlandesi, soffrono troppo i bianconeri e devono cedere alla distanza, con anche i gialli a Nagle e Licata a pesare tanto.

Subito problemi per le Zebre, prima ancora del fischio d’inizio, con Marcello Violi che ha un problema fisico e deve dare forfait. Palazzani in campo. Il primo attacco, però, è degli ospiti, che dopo neanche due minuti di gioco sfondano centralmente con il solito Mattia Bellini e vantaggio Zebre. Reagisce prontamente l’Ulster, ma un avanti evita guai più seri per Canna e compagni. E la maul bianconera obbliga al fallo i nordirlandesi e le Zebre hanno una bella touche nei 22 avversari. Rimessa storta, però, e nulla di fatto. Diluvia a Belfast, difficile il controllo dell’ovale, con gli ospiti che insistono in attacco. Fabiani blocca un calcio da dentro l’area di meta, ma il rimbalzo non aiuta il tallonatore e la palla esce a fondo campo. Colpo fortunoso di Elliott che si trova la palla in mano dopo un passaggio sbagliato di Bellini, ma fallo bianconero e ancora nulla di fatto. Provano a rialzare la testa i ragazzi di Belfast, riescono a portarsi sui 22 delle Zebre, ma difendono bene gli ospiti che non fanno avanzare l’Ulster. Insistono i padroni di casa, iniziano a erodere terreno, ma pallone perso e il primo quarto si chiude con le Zebre avanti 7-0.

Al 21′, però, i nordirlandesi trovano infine la via per superare la difesa bianconera, Coetzee fa offload decisivo, poi il pallone arriva a David Shanahan e meta per il pareggio. Grande equilibrio al Kingspan Stadium, anche un po’ di nervosismo, con l’estremo esordiente Junior Laloifi più volte in difficoltà sui palloni calciati dall’Ulster. Così sono i padroni di casa rendersi pericolosi in questa seconda fase del primo tempo, e al 33′ dalla piazzola passano avanti i ragazzi di Belfast. Dopo un passaggio a vuoto torna a giocare bene la squadra di Bradley, ma non trova punti e si va al riposo sul 10-7.

Iniziano forte i ragazzi dell’Ulster nella ripresa, si portano subito a un metro dalla linea di meta, con un vantaggio da giocare, ma resiste la difesa bianconera, ancora una vantaggio. Touche, Biagi quasi ruba la palla, che arriva però a Rob Herring che va in meta con una chiara ostruzione di Kieran Treadwell ed il TMO annulla la meta, fallo per le Zebre che si salvano con una difesa perfetta. Insiste l’Ulster, Charlie Walker salva su un calcio nella profondità, ma i padroni di casa sono sempre in attacco. Al 52′ la maul nordirlandese devasta quella bianconera e l’arbitro assegna la meta di punizione, 17-7 per l’Ulster e cartellino giallo per Ian Nagle. Prova a reagire, nonostante l’inferiorità, la squadra di Bradley, ma viene respinta dai padroni di casa.

Al 65′ sfugge l’ovale a Canna e mischia per i nordirlandesi nei 22 bianconeri. Spinge l’Ulster, torna nuovamente a un passo dalla linea di meta, ma le Zebre resistono, anche se i padroni di casa hanno una punizione a loro favore. Ancora una touche, ancora un cartellino giallo – questa volta a Licata – e arriva la meta di Rob Lyttle che chiude il discorso. Ulster che ora cerca il bonus offensivo, non rallenta la spinta, ma le Zebre allontanano il pericolo. Così i bianconeri chiudono in avanti, negano il punto extra ai nordirlandesi e portano a casa una sconfitta che, però, può dare fiducia.

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Foto: Pier Colombo

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