Seguici su

Rubriche

‘Saranno Campioni’: Giorgia Speciale, la 19enne predestinata del windsurf italiano

Pubblicato

il

Nata il 2 febbraio del 2000 ad Ancona, Giorgia Speciale è la grande speranza dell’Italia del windsurf azzurro negli anni a venire. L’enfant prodige, alta 1.62 m per un peso forma di 53 kg, ha iniziato con questa disciplina quando aveva appena 8 anni. La sua passione è nata guardando il padre surfare, e da allora non ha più smesso. Tesserata per il club velico Sef Stamura Ancona, attualmente i suoi allenatori sono Roberto Pierani e Mauro Covre. Nel suo ambiente è anche soprannominata la “Speciale One”, con chiare allusioni all’allenatore portoghese Mourinho. Oltre all’impegno sportivo, Giorgia sta portando avanti gli studi universitari in Scienze della comunicazione: il suo sogno (oltre a partecipare alle Olimpiadi) è anche quello di lavorare come ufficio stampa.

La 19enne anconetana, nonostante la giovanissima età, vanta un palmares di assoluto rispetto da far invidia ai colleghi della categoria: 6 titoli mondiali giovanili, 7 allori europei e ben 12 titoli italiani vinti, oltre ai diversi podi conquistati. Numeri da brividi. A tutto questo dobbiamo aggiungere la ciliegina sulla torta dell’oro conquistato alle Olimpiadi Giovanili di Buenos Aires nel 2018, nella categoria Techno293, che, ricordiamo, è la classe propedeutica per poi approdare tra i seniores nella classe RS:X, quella definitiva a Cinque Cerchi.

Comunque, anche tra le juniores Speciale ha gareggiato con la tavola olimpica oltre alla Techno293, vincendo uno dei 6 Campionati del Mondo (a Penmarch, in Bretagna, nel luglio 2018). Proprio la classe RS:X è quella che gli rimane sempre più indigesta, per questioni di struttura fisica (non è né troppo alta né robusta), ma Giorgia ha saputo sopperire a queste debolezze con grinta e determinazione, che le hanno permesso di colmare il gap fisico e diventare competitiva anche nella categoria olimpica verso la quale (come lei stessa ha ammesso) ha sempre avuto un po’ di soggezione. E la vittoria in Bretagna ne è la migliore dimostrazione.

Il 2019 è stato l’anno del passaggio definitivo tra i seniores, ma Speciale non sembra risentirne: prima ha vinto il titolo italiano al suo esordio nella RS:X, e poche settimane dopo nei Mondiali assoluti casalinghi disputati a Torbole, ha esordito compiendo un’autentico capolavoro, entrando in Medal Race da quinta in classifica generale. Come se nulla fosse, l’anconetana si stava giocando il podio iridato con mostri sacri della specialità come la cinese Lu, l’olandese De Geus e l’israeliana Spychakov. Alla fine è arrivata sesta nella generale (superata anche dalla cagliaritana Maggetti), argento tra le Under 21. Questa performance gli ha consentito anche di raggiungere il prestigioso Club Olimpico del CONI, riservato agli atleti italiani di massimo livello.

Per il 2020 il sogno dichiarato di Giorgia sono i Giochi di Tokyo (nella categoria RS:X l’Italia ha già ottenuto il pass come Nazionale più di un anno fa), anche se non sarà per nulla facile, vista la grande concorrenza interna: Tartaglini, Maggetti, Fanciulli e Linares sono rivali di tutto rispetto, ma Speciale giocherà tutte le sue migliori carte a disposizione, affinché il suo sogno a Cinque Cerchi si concretizzi. Se non ci dovesse riuscire, ci saranno tante altre opportunità per questa predestinata, a partire da Parigi 2024, per dimostrare tutto il proprio valore. Potete starne sicuri.

Maurizio Contino

NELLE PUNTATE PRECEDENTI…

Prima puntata: Irene Bellan, la 18enne che fa sognare il rilancio della canoa femminile italiana
Seconda puntata: Nicolò Mozzato, un ginnasta di talento che guarda a Parigi 2024
Terza puntata: Nico Mannion, il play italo-americano corteggiatissimo in NBA

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Pagina Facebook Giorgia Speciale

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità