Artistica

‘Saranno campioni’: Nicolò Mozzato, il giovane veneto della ginnastica artistica che sogna Parigi 2024

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Nella rubrica ‘Saranno Campioni’, Maurizio Contino ci porta alla scoperta dei nuovi talenti italiani destinati a brillare nel medio e lungo periodo sui più prestigiosi palcoscenici internazionali.

Nato il 13 marzo 2000 a Venezia, Nicolò Mozzato inizia all’età di cinque anni a praticare ginnastica artistica grazie ad un amico che gli suggerisce di provare questo sport. Lui lo ascolta e da quel momento nasce il suo amore per la disciplina. Ora il 19enne rappresenta la punta di diamante del settore giovanile dell’artistica maschile, che negli anni passati era un po’ trascurato, ma che dispone attualmente di una fucina di talenti emergenti che possono farci sognare negli anni a venire, della quale il veneto è la punta dell’iceberg.

Seguito fin da bambino da Gianmatteo Centazzo, che lo allena nella Spes Mestre, Nicolò instaura un rapporto bellissimo con lui non solo dal punto di vista tecnico ma anche umano: si conoscono talmente bene che molte volte uno sguardo serve più delle parole. Supporto e complicità sono alla base del loro rapporto, addirittura qualche volta fanno anche le vacanze insieme. A livello di studi, Mozzato conclude l’istituto tecnico alberghiero e dichiara di non seguire altri sport, ma di avere solo occhi per la ginnastica.

Dal punto di vista prettamente tecnico, il vero punto di forza di Mozzato è l’eclettismo che possiede in tutti gli attrezzi. Ovviamente ha le sue preferenze, che sono sbarra e corpo libero, mentre il suo punto debole è agli anelli, dove ancora deve mettere un po’ di forza, vista la sua giovane età. Ma quello che spicca di più nel veneto sono lo stile e l’eleganza unica quando esegue i suoi esercizi.

Il 2018 costituisce l’anno della definitiva esplosione di Mozzato. A dimostrazione del sua eclettismo, il mestrino si aggiudica il concorso generale di categoria ai Campionati Europei della categoria junior a Glasgow. Nessun azzurrino si era mai imposto prima di lui sul giro completo, e soltanto Matteo Ferretti a Praga nel 1994 e Matteo Morandi a San Pietroburgo nel 1998 erano riusciti a salire sul gradino più alto europeo, ma entrambi agli anelli.

Totalizza 80.198 punti, per sopravanzare l’idolo di casa, Jamie Lewis, ed il russo Naidin. Oltre al titolo all-around, Mozzato domina alla sbarra e sfiora per un solo decimo il colpaccio al corpo libero. Come se non bastasse, arriva anche il bronzo della squadra maschile junior nel concorso generale, assieme a De Rosa, Federici e Casali. Tutti giovani che promettono una nuova alba per la nostra sezione maschile.

Il 2019 è l’anno del passaggio alla categoria senior, sempre difficile. Ma il veneziano, inserito in prima squadra dal DTN Cocciaro e dal tecnico Allievi, si difende abbastanza bene e già a partire dagli Europei di Stettino rientra tra i migliori 18 della rassegna, strappando il pass anche per gli European Games di Minsk. Alla fine giunge in tredicesima posizione nella finale all-around con 81.599. Poi, a fine giugno, arriva la 15ma piazza in Bielorussia, con 79.098 e qualche intoppo forse dovuto alla stanchezza. Ma Nicolò non si perde d’animo e nella rassegna iridata di Stoccarda (qualificante per Tokyo) lotta assieme ai compagni di squadra per ottenere il tanto agognato pass olimpico.

Alla fine viene mancata di un soffio la qualificazione a Cinque Cerchi: tredicesimi e primi degli esclusi gli azzurri, staccati di appena cinque decimi dai padroni di casa della Germania. Migliorato il 14° posto dell’anno precedente in Qatar, superate Nazionali quotate come Francia, Turchia, Canada ed Olanda, ma tutto ciò non è sufficiente per volare a Tokyo. Nel concorso generale il veneziano arriva invece 38° con 80.566.

Comunque il vero obiettivo di Mozzato è il prossimo quadriennio olimpico, che porterà a Parigi 2024. Come da lui stesso dichiarato, aumentare il suo bagaglio tecnico, con note di partenza più elevate, assieme all’incremento degli elementi di forza dei suoi esercizi, costituiranno la chiave per raggiungere il suo sogno: l’Olimpiade e la gloria a Cinque Cerchi. Cari amici, appuntamento alla prossima puntata di ‘Saranno Campioni‘.

Maurizio Contino

NELLE PUNTATE PRECEDENTI…

Prima puntata: Irene Bellan, la 18enne che fa sognare il rilancio della canoa femminile italiana

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Foto: UEG

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