Scacchi, Europei a squadre 2019: doppio trionfo della Russia. Italia femminile al 15° posto, Open al 25°

Si sono conclusi gli Europei di scacchi a squadre a Batumi, in Georgia, e terminano con il doppio trionfo della Russia sia nel torneo Open che in quello femminile. L’Italia chiude al 25° posto nel primo caso e, in maniera molto immeritata visto il torneo di cui è stata protagonista, al 15° nel secondo.

Le azzurre, in lizza per un piazzamento nei primi dieci posti, vedono svanire le loro speranze con la sconfitta per 1.5-2.5 contro l’Olanda. A decidere tutto è la partita in terza scacchiera, dopo la patta di Marina Brunello con Zhaoqin Peng, la vittoria di Tea Gueci su Rosa Ratsma (che alla trentasettesima mossa commette un errore talmente grave da consentire al Nero un matto in cinque, anche se la posizione era già critica) e la sconfitta di Olga Zimina contro Anne Haast (passando da una posizione patta alla sconfitta in un unico tratto). Rimangono così a lottare Elena Sedina e Iozefina Paulet, ed è una sfida in cui la nostra portacolori perde più volte l’opportunità di puntare con una certa tranquillità al mezzo punto, dovendo abbandonare alla sessantaduesima mossa.

Per quel che riguarda, invece, la squadra Open, c’è il 2.5-1.5 sulla Macedonia del Nord. Da rimarcare il successo di Daniele Vocaturo con l’esperto Kiril Georgiev, tornato a rappresentare il Paese per cui gareggia in luogo della nativa Bulgaria dal 2018 dopo averlo già fatto tra il 2002 e il 2004, in un incontro sempre guidato e poi condotto con agio nel finale di Cavallo e due pedoni contro Cavallo. E’ la partita più lunga e decisiva, dopo la bellavittoria di Alessio Valsecchi su Nikola Nikolovski, la sconfitta di Francesco Sonis contro Toni Lazov e la patta (sostanzialmente salvata) di Luca Moroni contro Filip Pancevski.

Per il capitolo legato alle prestazioni individuali, il meglio viene dal settore femminile, con Daniela Movileanu quarta miglior giocatrice in quarta scacchiera, con 5.5/7 una performance ELO di 2476 (lei attualmente è a quota 2173). Questo le consente di arrivare alla prima norma di WGM (Grande Maestro femminile), che sarebbe stata di MI (Maestro Internazionale) se solo avesse avuto l’occasione di incontrare tre GM o MI, e non due come è invece successo. In prima scacchiera Marina Brunello è al 12° posto (4.5/9), in seconda Olga Zimina è decima (3.5/7), in terza Elena Sedina è al 20° (2/6). Tra gli uomini, invece, in buona luce solo Daniele Vocaturo, con 4.5/7, una performance ELO di 2661 a fronte del suo attuale 2620, e il 15° posto in prima scacchiera.

E’ la volta, infine, di portare lo sguardo sulle sfide decisive per i successi finali. Con il femminile rimasto sostanzialmente immutato per quel che concerne il podio con, in questo ordine, Russia (Aleksandra Goryachkina, Kateryna Lagno, Olga Girya, Valentina Gunina, Alina Kashlinskaya), Georgia e Azerbaigian, è il maschile a riservare i maggiori brividi. Se la Russia (Dmitry Andreikin, Nikita Vitiugov, Kirill Alekseenko, Maxim Matlakov, Daniil Dubov) batte la Polonia per 2.5-1.5 grazie al punto di Alekseenko su Kacper Piorun, è in Ucraina-Croazia che si decide il torneo, in quanto gli ucraini, in caso di successo, supererebbero i russi per spareggio tecnico. Non è così, perché Vassily Ivanchuk, pur provandole tutte per far cadere in trappole varie Ivan Saric, non ci riesce: il finale di Donna e pedone contro Torre e pedone, che i motori scacchistici giudicano (per varie ragioni) vinto per il Bianco, in questo caso è invece patto per via teorica, e così terminano l’incontro e gli Europei di alta classifica. Al terzo posto arriva l’Inghilterra.

RISULTATI NONO TURNO OPEN – CLASSIFICA FINALE OPEN – CLASSIFICHE SCACCHIERE INDIVIDUALI OPEN

RISULTATI NONO TURNO FEMMINILE – CLASSIFICA FINALE FEMMINILE – CLASSIFICHE SCACCHIERE INDIVIDUALI FEMMINILI

In conclusione, occorre ricordare quella che potrebbe essere la partita dell’anno, giocata proprio in questi Europei. Ne sono stati protagonisti, in Russia-Germania, Daniil Dubov e Rasmus Svane.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Berke / Shutterstock.com