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Scherma, Coppa del Mondo 2019-2020: Italia sesta a Tallinn. Vince la Polonia. Navarria: “Dobbiamo subire meno il ritmo polacco”

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Le aspettative erano probabilmente più alte, soprattutto dopo quattro podi consecutivi (di cui due ottenuti a Europei e Mondiali nel 2019), ma alla fine il risultato portato a casa dall‘Italia femminile, sempre in grande ascesa rispetto al 2018, è ancora buono in ottica qualificazione olimpica e spiegheremo poi perché. La squadra di spada femminile azzurra, composta da Mara Navarria, Alice Clerici, Federica Isola e Rossella Fiamingo chiude al sesto posto la prima prova stagionale di Coppa del Mondo, a Tallinn, in Estonia, dopo aver perso nei quarti di finale contro la Polonia campione d‘Europa in carica e già autrice dell’eliminazione delle ragazze nostrane in semifinale proprio all’ultimo torneo continentale di Dusseldorf.

Dopo la non esaltante gara individuale di ieri, va detto (sole due italiane ai 16esimi di finale, successo finale di Popescu, buon ottavo posto di Nicole Foietta, suo secondo miglior risultato in carriera dopo il podio dello scorso gennaio) le azzurre erano attese al pronto riscatto data anche l’importanza della prova a staffetta in ottica qualificazione ai Giochi di Tokyo 2020. Il consolidato quartetto composto dalle citate Navarria, Fiamingo, Clerici e Isola (iridata juniores individuale) ha dominato il Perù 45-23 (in pedana tutte le atlete a disposizione del ct Sandro Cuomo) per poi superare anche l‘Ungheria (dalla tradizione notevole) agli ottavi, 43-35, con un’ottima Fiamingo (19-11 nel computo delle stoccate, tre assalti vinti su tre) e un ultimo giro di assalti senza sconfitte per tutte. Poi il ko con la Polonia nei quarti, 31-41, netto nel punteggio soprattutto da metà in avanti, con due soli successi parziali (su nove match), quelli di Isola su Knapik-Miazga (4-3) e di Clerici su Zamachowska (sempre 4-3). Peccato, davvero, anche se le polacche sono sempre lì, forti, compatte, tutte fisicamente prestative e dotate di un ottimo allungo. Ma non imbattibili.

SESTO POSTO

Sogni di gloria parzialmente riposti dunque e vie nel tabellone dei piazzamenti dal quinto all’ottavo posto, comunque da non sottovalutare. Successo importante sull’Ucraina 43-35 (la prima squadra europea dietro l’Italia, nel ranking di qualificazione) e successivo ko con la bestia nera del recente passato (ma quando la formazione azzurra era un’altra), Estonia, 27-34. Lehis e compagne rosicchiano alle azzurre due punticini nel ranking a Cinque Cerchi, nulla di che. Poco male,dato che ai primi quattro posti della gara estone si sono piazzate squadre già davanti all’Italia nel ranking (cioè Polonia, vittoriosa in finale sulla Russia 45-44 con colpo doppio decisivo della ex Nelip su Kolobova, poi Stati Uniti, terzi e Cina, quarta). All momento attuale le azzurre restano  quinte nel ranking di qualificazione: senza scarti con 42 punti di vantaggio sull’europea più vicina dopo l’Ucraina (cioè l‘Estonia); scartando il risultato odierno (uno potrà essere scartato da qui al 31 marzo) a +30. E’ anche vero che senza un ingresso tra le prime 16 squadre della classifica mondiale dell’Egitto (quindi di una Nazione africana), al momento 18esimo,  le altre squadre europee presenti tra le prime 8 della graduatoria si aggiudicano un pass in più a Cinque Cerchi, andando per ordine di posizione e senza distinzioni di sorta per Continente fatto salvo il posto attualmente assegnato all’Italia come prima Nazione del Vecchio Continente fuori dalle prime 4 (quindi, per riassumere, a oggi sarebbe dentro anche l’Ucraina).

Discorsi questi che vanno sì fatti per chiarezza, ma ancora molto prematuri. Ecco il ranking attuale già calcolato sulle sole tappe di qualificazione olimpica (con tanto di ribaltone nei piani alti, la Polonia sorpassa Cina e Russia, gli USA restano quarti):

1 Polonia 244 2 Russia 240 3 Cina 252 4 Stati Uniti 216 5 Italia 190 – 6 Corea del Sud 174 – 7 Ucraina 153 – 8 Estonia 148 – 9 Francia 135 – 10 Germania 127 – 11 Hong Kong 117 – 12 Romania 117 – 13 Canada 114 – 14 Ungheria 114 – 15 Giappone 109 – 16 Svizzera 106 – 17 Egitto 96.

Questo, invece, il punteggio assegnato nelle gare a squadre ai primi sei team classificati:

64
52
40
36
32
30

Riassumendo, le azzurre hanno il destino nelle loro mani e al momento attuale la qualificazione ai Giochi non è in pericolo. Ma è anche vero che non è stato fatto un passo avanti decisivo nel ranking e che probabilmente resta da ritrovare la forma atletica migliore, anche normale visto che siamo a inizio stagione. La spada continua a rivelarsi un’arma difficile, imprevedibile, altamente competitiva.

MARA NAVARRIA

Ecco il commento per OA Sport di Mara Navarria dopo la gara a squadre odierne: “Le polacche più che ostiche sono molto compatte e gestiscono tatticamente al meglio i match. Sono una squadra dove la Nelip (oggi Trzebinska, NdR) è la più forte, ma Knapik-Miazga e Zamachoska riescono a chiudersi a fondo pedana e governare bene assalto e tempo. Non è un caso che, Mondiale a parte, siano sempre in finale. Abbiamo dei precedenti particolari con loro. Lavoreremo per gestire al meglio la tattica e fare più scherma proprio contro la Polonia, invece di subire un po’ il ritmo e la compattezza di Nelip e compagne”.

PROSSIME PROVE VALIDE PER LA QUALIFICAZIONE (INDIVIDUALE E A SQUADRE): 

La Havana (10/12 gennaio 2020)
Doha (24/26 gennaio 2020)
Barcellona (07/09 febbraio 2020)
Budapest (06/08 marzo 2020)
Suzhou (20/22 marzo 2020).

COPPA DEL MONDO – SPADA FEMMINILE – PROVA A SQUADRE – Tallinn, 03 novembre 2019

Finale
Russia – Polonia 44-45

Finale 3°-4° posto
Usa b. Cina 43-35

Semifinali
Russia b. Usa 45-29
Polonia b. Cina 39-28

Quarti
Russia b. Germania 44-32
Usa b. Estonia 44-38
Polonia b. ITALIA 41-31
Cina b. Ucraina 45-35

Tabellone delle 16
ITALIA b. Ungheria 43-35

Tabellone delle 32
ITALIA b. Perù 45-23

TABELLONE DEI PIAZZAMENTI
Finale 5°-6° posto
Estonia b. ITALIA 34-27

Tabellone 5°-8° posto

Estonia b. Germania 36-27
ITALIA b. Ucraina 45-40

ITALIA:
Mara Navarria, Rossella Fiamingo, Alice Clerici, Federica Isola

Classifica (30): 1. Pol 2. Rus 3. Usa, 4. Cina, 5. Estonia, 6. ITALIA, 7. Germania, 8. Ucraina.

 

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gianmario.bonzi@gmail.com

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Foto Bizzi 

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