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Scherma, Coppa del Mondo sciabola. L’analisi di Sirovich: “Squadra perfettamente rodata, non scende mai dal podio. Ma quella semifinale con l’Ungheria…”

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Due podi, una squadra molto solida, le individualità ormai ben note, e altri nomi che avanzano, seppur non giovani. Tutto questo e molto altro ha lasciato in casa Italia la tappa maschile di El Cairo, prima uscita stagionale per la sciabola.

Peccato per la gara individuale, dove Samele si è arreso solo in finale e solo per una stoccata al francese Anstett, e peccato per la semifinale con l‘Ungheria nella gara a squadre. Ma sono peccati veniali, perché a fronte di un’arma che forse mette in pedana la concorrenza più qualificata possibile, gli azzurri sanno rispondere sempre presente e con diversi atleti.

Ecco l’analisi dell’ultimo weekend firmata da Giovanni Sirovich, CT della sciabola azzurra: “Ovviamente in questa prima tappa l’attenzione più grande era rivolta alla gara a squadre in ottica qualificazione a Tokyo 2020. E i ragazzi hanno risposto alla grande, direi come sempre. Con un pizzico di fortuna e con tanti meriti è arrivato l’ennesimo podio di un gruppo che di fatto non esce mai dalle prime tre posizioni. Mi dispiace però per la sconfitta con l’Ungheria a un passo dalla finale, perché in quel caso il team non ha espresso in pieno la qualità di cui dispone. Ma può capitare. Abbiamo comunque guadagnato altri punti importanti per le Olimpiadi. Dal punto di vista individuale direi che hanno tirato tutti su ottimi livelli, anche lo stesso Aldo Montano, che ha perso di un niente con il coreano Kim Junghwan, iridato 2018, 13-15. Ho visto degli assalti fatti bene e questo è un buon segnale. Per le Olimpiadi, posto che prima bisogna qualificarsi, il gruppo è quello, lo stesso che da anni tira la carretta, Berré, Montano, Samele, Curatoli. Gli altri dovranno ovviamente mostrare qualcosa di veramente speciale per poter insidiare una gerarchia così consolidata, ma sono molto contento di Foschini, Nuccio, Repetti e di altri ragazzi. Intanto perché restano eccezionali dal punto di vista sportivo e umano: anche quando le trasferte sono difficili o ad alta tensione, si riesce sempre ad avere un ambiente di alto livello e armonioso. E poi sono comunque atleti in grado di entrare tra i primi sedici al mondo e restano stabilmente tra i 64, in alcuni casi tra i 32. Nuccio è già salito sul podio in passato“.

ECCO IL RANKING DI QUALIFICAZIONE OLIMPICA A SQUADRE AGGIORNATO

 

CALENDARIO COPPA DEL MONDO SCIABOLA MASCHILE 2018-2019

El Cairo (15/17 novembre 2019)

Montreal (10/12 gennaio 2020)

Varsavia (21/23 febbraio 2020)

Padova (06/08 marzo 2020)

Budapest (20/22 marzo 2020)

Seul (24/26 aprile 2020)

Madrid (08/10 maggio 2020)

Mosca (22/24 maggio 2020)

Sottolineate le gare di qualificazione olimpica.

 

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gianmario.bonzi@gmail.com

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Foto Bizzi/Federscherma

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