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Short track, Arianna Fontana: “Felice di essere tornata, devo capire a che livello sono e studiare le nuove rivali”

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Arianna Fontana è tornata. La pattinatrice di short track italiana ha infatti fatto ufficialmente il suo rientro sul ghiaccio, che le mancava sin dalle Olimpiadi di PyeongChang 2018 nelle quali vinse l’oro nei 500 metri delle donne,  un argento nella staffetta dei 3000, infine il bronzo nei 1000, sua vera e propria ultima gara. La 29enne nativa di Sondrio, quindi, è tornata nel circuito in concomitanza con la prima tappa dell’ISU World Short Track Speed Skating a Salt Lake City durante il fine settimana scorso e non ha mostrato alcun segno di ruggine, chiudendo seconda il suo quarto di finale dei 1500 metri, prima di tagliare il traguardo al settimo posto nella finale.

Occasione ideale, quindi, per Fontana, per fare un po’ il punto della situazione sul suo momento. “Prima di salire sul ghiaccio, non sapevo cosa aspettarmi – ammette ai taccuini del sito ISU.org – Non sempre è scontato che se in allenamento sto pattinando bene, lo farò anche in gara. Ho vissuto un mix di eccitazione e tensione perché non ero sicuro di cosa avrei fatto, di come avrei reagito con le avversarie”. Dal punto di vista tecnico, la fuoriclasse azzurra analizza la sua prova. “C’erano alcune cose che avrei potuto fare meglio. Sto prendendo le prime due uscite per vedere a che punto sono a livello di preparazione e per ritrovarmi”.

Dopo PyeongChang Fontana ha deciso di prendersi una lunga pausa. Insieme al marito ed al coach Anthony Lobello si è, infatti, diretta in Florida e, per un anno ha vissuto una vita normale, trascorrendo del tempo con la famiglia e andando in spiaggia. “Stavo bene ed  ero abbronzata – scherza – e potevo mangiare quando volevo. È stato bello godersi la vita per un po’. Avevo davvero bisogno di staccare e vivere come una persona normale”.

Fontana prosegue a spiegare le sue emozioni.“Vincere l’oro olimpico era il mio obiettivo principale e il sogno fin da quando ero bambina – prosegue – Una volta ottenuta quella medaglia, ho provato una sorta di sollievo. Tuttavia mi sembrava di poter fare ancora di più. Volevo tornare, per vedere cosa avrei potuto ottenere. Adoro pattinare, sarà sempre difficile per me dire addio e il giorno che dovrò farlo sarà durissima”. Una 29enne che, ormai, se la deve vedere con avversarie molto più giovani di lei. “È bello vedere nuovi volti, nuovi modi di pattinare, nuovi modi di correre. Dovrò imparare molto da queste pattinatrici più giovani, dato che io sono più vecchio stile. Dovrò vederle correre e vedere se capisco cosa fanno. Sarà divertente per me imparare da loro “.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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