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Short Track
Short track, Coppa del Mondo Salt Lake City 2019: Martina Valcepina subito protagonista, Arianna Fontana fermata anche dalla sfortuna
Esordio positivo per l’Italia nella prima tappa di Coppa del Mondo a Salt Lake City. La squadra azzurra riparte dagli Stati Uniti in direzione di Montreal, dove si gareggia nel weekend, con in tasca già una prima vittoria e con tante buone prestazioni lungo l’arco dei tre giorni. Non sono mancati anche i rimpianti, come nella finale della seconda serie dei 500m femminili e nella semifinale della staffetta sempre al femminile.
La protagonista del fine settimana azzurro è stata senza dubbio Martina Valcepina. Un inizio davvero con il botto per la 27enne della Valdisotto, che ha conquistato la vittoria nella prima prova dei 500m. Guardando anche le precedenti tre vittorie della passata stagione (Dresda e Torino), questo era il quarto successo consecutivo in World Cup per Valcepina, che ha messo a segno un poker, realizzato in passato solamente dalla canadese St.Gelais tra le stagioni 2011 e 2012.
Valcepina si è confermata tra le donne da battere nella distanza più breve. Assolutamente ormai Martina è tra le più forti al mondo e restano i rimpianti per quella scivolata nella seconda serie dei 500m, quando almeno un altro piazzamento sul podio sembrava certo. La sfida a Kim Boutin è solamente rimandata alla prossima tappa di Montreal, dove la canadese si presenterà fresca anche del nuovo ruolo di primatista mondiale della specialità, dopo il record ottenuto nei quarti di finale.
La tappa di Salt Lake City ha visto il ritorno sul ghiaccio di Arianna Fontana, che è stata anche condizionata dalla sfortuna. Prima il contatto con la cinese Zhang nella finale dei 1500m e poi soprattutto la valtellinese non ha potuto prendere parte alla finale della seconda serie dei 500m dopo essere caduta in semifinale (i giudici l’avevano comunque promossa alla finale). Non si conosce ancora l’entità del problema per Fontana, che non ha partecipato nemmeno alla finale B della staffetta.
Proprio il quartetto rosa ha sfiorato l’ingresso alla gara che assegnava le medaglie. Un terzo posto in semifinale dietro Corea del Sud e Canada, ma una gara sempre alla pari, con Fontana che non è riuscito nell’ultimo giro a superare le avversarie. Comunque buone indicazioni e sicuramente a Montreal le azzurre ci riproveranno, con l’obiettivo di salire sul podio.
Non solo Fontana e Valcepina, ma è stata una tre giorni positiva anche per Arianna Sighel e Cynthia Mascitto. La prima ha centrato la finale dei 1500m, venendo poi squalificata, mentre alla seconda è mancato solo il guizzo decisivo nelle semifinali proprio dei 1500 e poi dei 1000m, finendo per accontentarsi della finalina di consolazione. Comunque le due azzurre hanno dimostrato di esserci e di poter essere competitive. L’obiettivo ora è quello di riconfermarsi già da Montreal.
Sicuramente il settore femminile è quello che si è messo maggiormente in luce, ma anche in campo maschile ci sono alcuni importanti punti di riferimento. Su tutti Yuri Confortola e Tommaso Dotti, rispettivamente quarto e quinto nella finale B dei 1500m. Proprio in questa distanza i due azzurri possono dire la loro e puntare anche a centrare la finale più importante.
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Foto: LaPresse