Nuoto

‘Sognando l’Olimpo’: Simona Quadarella – Seconda puntata: le speranze di medaglia dell’Italia a Tokyo 2020

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Nata a Roma il 18 dicembre 1998 (dunque prossima a compiere 21 anni), 1.72 metri di altezza ed un peso forma di 57 kg, Simona Quadarella è attualmente la regina del mezzofondo italiano del nuoto in corsia. Tesserata per il Circolo Canottieri Aniene, la romana si è dedicata al nuoto sin dall’età di otto anni, quando è stata inserita nel settore agonistico della Società Polisportiva Delta Roma.

E attualmente allenata dall’ex nuotatore Christian Minotti, anche lui mezzofondista. A fine 2016 è entrata a far parte nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, in qualità di atleta del Gruppo Sportivo Fiamme Rosse, ma proprio qualche giorno fa ha deciso di non rinnovare il tesseramento: scelta motivata da ragioni personali, presa già ai Campionati del Mondo 2019 di Gwangju.

Le sue specialità sono gli 800 ed i 1500 stile libero, ma nuota anche i 200 ed i 400, con buonissimi risultati anche in queste distanze. Le grandi doti di Simona, che saltano subito agli occhi, sono il grande carattere, la tenacia agonistica e la spiccata attitudine individuale al sacrificio.

I primi veri risultati arrivano dalla categoria junior: la laziale diventa la prima nuotatrice italiana a vincere una medaglia d’oro ai Giochi Olimpici Giovanili estivi di Nanchino 2014, negli 800. Medaglia d’oro ripetuta nel 2015 ai Campionati Mondiali Giovanili di Singapore, questa volta nei 1500. Alle Universiadi di Taipei 2017 diventa poi bicampionessa negli 800 e nei 1500, con tanto di record della manifestazione.

Sono i Campionati Mondiali Assoluti di Budapest 2017, quelli in cui Simona si rivela al mondo: alla sua prima partecipazione da senior, conquista il bronzo nei 1500, con un miglioramento del personale di quasi dieci secondi. In quel momento il record nazionale di Alessia Filippi era ancora distante ben nove secondi (15’44″93). Ricordiamo che i 1500 saranno distanza olimpica anche al femminile a partire da Tokyo 2020, ed è proprio in questa specialità che Quadarella sprigiona tutta la forza e la frequenza delle bracciate, ritmo che diventa impossibile per molte delle sue rivali.

Il 2018 diventa l’anno della definitiva consacrazione per la romana: agli Europei di Glasgow, conquista una strabiliante tripletta (400, 800 e 1500). A suon di primati italiani e personali, Simona incanta per le sue prestazioni in Scozia: davvero emozionante l’arrivo dei 400, dove batte allo sprint l’ungherese Kesely. Completa la sua opera a fine anno nei Campionati Mondiali in vasca corta di Hangzhou, dove ottiene un prezioso argento negli 800 con il tempo di 8’08″03, seconda prestazione mondiale stagionale in vasca da 25 metri.

Il 2019 può essere catalogato invece come l’anno della consapevolezza per Quadarella: in estate, ai Campionati del Mondo di Gwangju ottiene il primo titolo mondiale assoluto della carriera (nei 1500) con il nuovo record italiano di 15’40″89. Finalmente cancellato il record “gommato” dell’ altra romana Alessia Filippi, la fine di un’era. Questo risultato trasmette un’ulteriore carica agonistica alla quasi 21enne, che diventa protagonista di un duello entusiasmante con la statunitense Katie Ledecky negli 800, alla quale cede solo negli ultimi 50 metri. Anche in questa gara record italiano demolito (8’14″99). L’ americana è avvisata per le gare olimpiche.

L’esordio nella nuova stagione agonistica (quella che porta a Tokyo) avviene poche settimane fa, ma Simona fa subito vedere di che pasta è fatta e con quali ambizioni si sta avvicinando alle gare giapponesi: appena rientrata dal collegiale in altura, timbra nella sua Roma 15’35″82 nei 1500, migliorando il suo record italiano in vasca corta di ben 9 secondi. Un inizio che dà il senso di quanto sia avanti nella preparazione delle gare a olimpiche. Se il buongiorno si vede dal mattino…

Possibilità di podio a Tokyo 2020 (da 1 a 5 stelle): *****

Maurizio Contino

NELLE PUNTATE PRECEDENTI…

Prima puntata: Marco Lodadio

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Foto: LaPresse

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