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Tennis, Sara Errani: “Per il servizio in Paraguay tutti a sostenermi, in Italia critiche e insulti. Non mi preoccupo più dei commenti”
Sara Errani, stavolta, si è stufata sul serio. Dopo la finale raggiunta nell’ITF da 60.000 $ di Asuncion, in Paraguay, e persa con la giovane rampante Elisabetta Cocciaretto, la trentaduenne di Bologna, già numero 5 del mondo, finalista al Roland Garros e tre volte in semifinale in uno Slam, impresa mai riuscita ad alcuna giocatrice italiana, non le ha mandate a dire a proposito delle parole poco carine che le giungono dall’Italia sul servizio.
Dal suo profilo Instagram (e in seguito da Twitter) è infatti partito un vigoroso messaggio, che rimarca tutte le differenze che ha incontrato tra il Paraguay, dove ha ricevuto grandissimo incoraggiamento per la voglia di porre rimedio a tutti i problemi al servizio (che questa settimana ha spesso effettuato dal basso, ma con dei particolari accorgimenti), e l’Italia, dove invece si è trovata a ricevere commenti malevoli, le usuali critiche e anche vari insulti. Di fronte a tutto ciò, la decisione di smettere di preoccuparsi di tutte le maldicenze.
Tra i vari commenti di solidarietà giunti, si segnalano quelli di Ivan Ljubicic, attuale coach di Roger Federer (“Dico una cosa sola. Servizio da sotto non è facile attaccare. E quindi… #chetefrega“), di Fabio Fognini (“Benvenuta nel TEAM“), di Tathiana Garbin (attuale capitana di Fed Cup dell’Italia), di Andrea Arnaboldi, di Thomas Fabbiano e del cestista di Pistoia Lorenzo D’Ercole.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: Bukharev Oleg / Shutterstock.com