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Test Match rugby femminile 2019: Inghilterra-Italia 60-3, britanniche troppo superiori per le azzurre

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E’ un match a senso unico, dove le azzurre ci mettono carattere, ma nulla possono contro un’Inghilterra che se impone con un netto 60-3. Una difesa che si dimostra cattiva, vogliosa, ma non basta a fermare la macchina inglese. Troppo superiori fisicamente, troppo devastanti in mischia per le azzurre, che così a Bedford devono cedere nettamente al termine di un match che si sapeva difficile fin dalla vigilia.

Inizia subito forte l’Inghilterra, azzurre in affanno in difesa, resistono come possono, anche fallosamente, e al 4’ Isabella Locatelli deve uscire in barella per un infortunio alla spalla. E due minuti dopo la maul inglese è devastante e arriva la prima meta del match con Vicky Fleetwood. Reagiscono le azzurre, britanniche molto fallose e Italia che arriva vicino alla linea di meta e ottiene una punizione che Michela Sillari calcia dalla piazzola per il 5-3. Azzurre che provano a tenere lontana la squadra di casa dai propri 22, con Maria Magatti che tenta una fiammata al largo, ma al 20’ sfonda Hannah Botterman e seconda meta dell’Inghilterra.

Insistono le padrone di casa, faticano le azzurre a contenerle, commettono diversi falli e al 23’ è nuovamente la maul inglese a fare male ed è Heather Kerr a marcare la terza meta. E’, purtroppo, un monologo e al 35’ arriva la quarta meta, questa volta al largo con Abby Dow e punteggio che va sul 22-3 con cui si va al riposo.

Il copione non cambia nella ripresa, con le inglesi palla in mano e le azzurre a difendere, bene. Fino al 50’, quando la superiorità fisica dell’Inghilterra è uscita tutta ed Emily Scarratt ha schiacciato in meta. Britanniche troppo forti in mischia per le italiane, che commettono tanti falli nelle fasi statiche. Al 57’ a peggiorare le cose un cartellino giallo a Lucia Cammarano. E con una pedina in meno in mischia alla seguente maul non può non arrivare la nuova meta inglese che fissa il punteggio sul 34-3 dopo un’ora di gioco.

E la situazione si ripropone al 64’, quando è Sarah Bern a segnare nuovamente da maul, con le azzurre che ora veramente faticano a reggere l’urto. Al 69′ non serve neanche superare la linea di meta, perché l’arbitro assegna direttamente una meta di punizione contro le azzurre. Situazione identica alle precedenti al 73′ ed ennesima meta da maul per l’Inghilterra che vola sul 55-3. Non è finita e al 78′ è ancora Sarah Bern ad andare in meta.

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Foto: Lorenzo Di Cola – LPS

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