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Ciclismo

Vincenzo Nibali e una Trek-Segafredo mai così competitiva. Gregari di lusso in arrivo per lo Squalo

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Il 2020 sarà di fatto una sorta di “anno zero” per la Trek-Segafredo, con la squadra statunitense diretta da Luca Guercilena che, dopo le annate deludenti del post-Contador, ora responsabile della squadra giovanile, è stata una delle compagini più attive di questa sessione di ciclomercato ed è riuscita a costruire una squadra di assoluto livello allestita intorno alla figura di Vincenzo Nibali, di sicuro l’acquisto più importante effettuato.

La compagine a stelle e strisce, oltre al messinese, potrà contare su un roster in grado di coprire al meglio sia i Grandi Giri, sia le corse di un giorno, con un gruppo di ciclisti più esperti e una manciata di nuovi talenti di assoluto valore sfornati dal vivaio americano.

Per le Classiche e, soprattutto per la stagione del del Nord, Luca Guarcilena potrà fare affidamento sull’abilità nel pavè del belga Jasper Stuyven, sulla costanza del fresco vincitore del Lombardia Bauke Mollema e sull’entusiasmo del campione del mondo in carica Mads Pedersen che, uniti al talento di un Vincenzo Nibali che può annoverare nel suo palmarès due Lombardia ed una Milano-Sanremo, gli permetteranno probabilmente di implementare il bottino di sole sette vittorie totali ottenuto nella passata stagione.

Se le corse di un giorno potranno essere uno degli interessi della compagine per il 2020, l’obiettivo principale, dopo un allestimento di tale livello della rosa, sarà sicuramente quello di trionfare in una gara a tappe di tre settimane, con Nibali che si dovrebbe concentrare sul Giro d’Italia e che spera di avere al suo fianco l’australiano Richie Porte. Il tasmaniano, da anni nell’èlite degli scalatori a livello mondiale, se non verrà dirottato sul Tour de France, rappresenterà un gregario di assoluto valore per lo Squalo che probabilmente potrà fare affidamento anche sull’olandese Mollema, quinto nella classifica generale della scorsa edizione. Il messinese avrà anche la possibilità di sfruttare tutto l’entusiasmo e la freschezza delle due stelle del futuro in casa Trek, quel Giulio Ciccone capace di vincere la classifica scalatori lo scorso anno proprio al Giro e quel Kenny Elissonde che fu uno dei gregari fondamentali per il trionfo in rosa di Christopher Froome nel 2018, nonchè l’uomo che lo lanciò verso il Colle delle Finestre in una delle tappe più iconiche del ciclismo moderno. In attesa di conoscere il programma stagionale dei corridori citati, è indubbio come lo Squalo potrà contare, in ogni caso, su uno o due gregari di assoluto spessore.

In questo mix di talenti e giovani con voglia di esplodere, il messinese avrà comunque una folta compagine di atleti azzurri intorno a sé, con Gianluca Brambilla, il già citato Ciccone, Matteo Moschetti, Jacopo Mosca, Nicola Conci e suo fratello Antonio che andranno a rappresentare quel nucleo italiano sempre presente nei team dello Squalo.

Oltre ai numerosi nuovi arrivi estivi, la Trek-Segafredo ha inoltre integrato nel suo roster il 22enne spagnolo Juan Pedro Lopez ed il 21enne lussemburghese Michel Ries, entrambi vincitori di una tappa alla prestigiosa corsa giovanile del Giro della Valle d’Aosta, oltre al 21enne britannico Charlie Quatermann, campione nazionale a cronometro tra gli under 23, i quali, assieme al 23enne e già affermato Pedersen, andranno a costituire la linea verde del team statunitense.

Formazione eterogenea, variegata e con diversi assi da calare, la Trek Segafredo è pronta dunque a lanciare un’ambiziosa sfida a corazzate come Team Ineos, Jumbo-Visma e Deceuninck-Quick-Step.

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Foto: Valerio Origo

 

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