Pallavolo

Volley, Supercoppa Italiana 2019: oggi le semifinali. Civitanova-Modena e Perugia-Trento, battaglie all’insegna dell’equilibrio

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Giornata di festa ricchissima per gli amanti della pallavolo, oggi venerdì 1° novembre si disputano le semifinali della Supercoppa Italiana 2019 di volley maschile. Le quattro corazzate del passato campionato, cioè le formazioni capaci di spingersi fino alle semifinali dei playoff scudetto, si affrontano all’Eurosuole Forum di Civitanova in due partite da dentro o fuori che metteranno in palio i due pass per l’atto conclusivo in programma domani. Si preannuncia grande spettacolo anche perché in entrambi i match regnerà l’equilibrio, siamo soltanto all’inizio della stagione e non ci sono ancora stati dei big match in SuperLega: le carte verranno scoperte proprio in questa circostanza e verrà assegnato il primo trofeo dell’anno (entrambe le sfide saranno trasmesse in diretta tv su RaiSport, in diretta streaming su Rai Play e in DIRETTA LIVE scritta su OA Sport).

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CIVITANOVA-MODENA (ore 15.30):

Civitanova va a caccia della tripletta dopo aver vinto scudetto e Champions League al termine della passata stagione. I Campioni d’Italia potranno contare sul calore del proprio pubblico, il vantaggio di giocare in casa potrebbe essere importante per gli uomini di Fefé De Giorgi che si presentano all’appuntamento da capolista della SuperLega dopo aver vinto le prime tre partite. I cucinieri hanno dato una sonora dimostrazione di forza contro Milano, all’Allianz Cloud non era presente il palleggiatore Bruninho a causa di un infortunio ma il brasiliano dovrebbe recuperare per l’occasione dopo essere stato brillantemente sostituito da D’Hulst (il belga è rimasto a casa per stare vicino alla famiglia colpita dalla perdita dell’amato papà).

I biancorossi punteranno tantissimo sugli schiacciatori Osmany Juantorena e Yoandy Leal ma ci sarà bisogno anche del contribuito dell’opposto Rychlicki che fino a questo momento non ha incantato. Civitanova, forte anche dei solidissimi centrali Simone Anzani e Robertlandy Simon, se la dovrà vedere con Modena che difende il titolo conquistato dodici mesi fa. I Canarini hanno iniziato benissimo il campionato con due nette vittorie e guardano con ottimismo a questo incrocio in trasferta dove il grande ex Ivan Zaytsev sarà chiamato a trascinare i compagni di squadra in diagonale con Micah Christenson e col supporto del martello Matt Anderson affiancato da Bartosz Bednorz mentre al centro giocheranno Daniele Mazzone e Max Holt.

PERUGIA-TRENTO (ore 18.00):

Perugia ha incominciato malissimo la stagione: soffertissima vittoria al tie-break contro Latina e netto ko contro Milano. Un avvio da incubo per una squadra costruita per conquistare lo scudetto ed essere protagonista in Europa ma i Block Devils si sono rialzati domenica surclassando Verona e ora vogliono essere assoluti protagonisti in questo fine settimana con l’obiettivo di tornare ad alzare al cielo un trofeo. Gli uomini di Vital Heynen dovranno tirare fuori il massimo e ci sarà bisogno di trovare i giusti automatismi per fronteggiare un avversario sempre molto insidioso e sicuro dei propri mezzi, già perfettamente rodato e che ha comodamente vinto i primi due incontri di SuperLega.

La compagine umbra si affiderà soprattutto al fenomeno Wilfredo Leon che sarà affiancato di banda da Filippo Lanza e al micidiale opposto Aleksandar Atanasijevic, entrambi saranno chiamati a dire la loro a suon di bordate ben imbeccati da Luciano De Cecco. Ancora da sciogliere il nodo sulla presenza del centrale Marko Podrascanin, potrebbe esserci spazio per la coppia composta da Russo e Ricci. I dolomiti si distinguono per il loro gioco impostato e lineare che è sempre estremamente prolifico e ben guidato da coach Angelo Lorenzetti: la fluida regia di Simone Giannelli, la qualità offensiva dei martelli Aaron Russell e Uros Kovacevic, l’efficienza dell’opposto Luca Vettori, la sostanza del libero Jenia Grebennikov e i muri dei centrali Davide Candellaro e Srecko Lisinac possono davvero fare sognare il colpaccio alla Itas.

 

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Foto LPS/Roberto Bartomeoli

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