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12 Ore del Golfo 2019: Valentino Rossi chiude al terzo posto e primo della categoria GT3 PRO-AM con la Ferrari

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Ottima prestazione per Valentino Rossi e per il suo team nella 12 Ore del Golfo 2019, gara endurance che si è disputata sul circuito di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, laddove due settimane or sono si è concluso il campionato mondiale di Formula Uno. Sulla pista di Yas Marina la corsa odierna è vissuto su due manche da sei ore l’una, la prima dalle ore 6.30 italiane fino alle 12.30, mentre la seconda ha preso il via alle ore 14.30 fino alle 20.30.

Il successo è andato alla vettura #66 dell’Attempto Racing con il russo Rinat Salikhov, il tedesco Christopher Mies ed il belga Dries Vanthoor su Audi R8 GT3 che chiudono con il nuovo record di 360 giri completati, distanziando di una tornata la vettura #55 Attempto Racing con il russo Murod Sultanov, l’italiano Mattia Drudi e l’australiano Nicolas Foster su R8 GT3 che si accontentano della piazza d’onore. 

Quindi, come detto, splendido terzo posto per Il trio composto da Valentino Rossi, Luca Marini e Alessio Salucci sulla Ferrari 488 GT3 ovviamente numero 46 del Monster VR46 Kessel a 5 giri di distacco. Un risultato di assoluto spessore, dato che per l’equipaggio del “Dottore” è arrivato anche il primo posto nella propria categoria, la GT3 PRO-AM.

Quarta posizione per la vettura numero 5 con i padroni di casa Uwe Alzen e Dietmar Haggenmueller e l’austriaco Martin Konra su Audi R8 GT3 Evo, quindi quinta posizione finale per la Porsche 911 GT3 R numero 19 del team GPX Racing con il britannico Stuart Hall, il danese Benji Goethe e il padrone di casa Jordan Grogor. Al sesto posto ha concluso la #10 del team SPS Automotive Performance degli emiratini Valentin Pierburg, Christian Hook e Manuel Lauck su Mercedes AMG GT3, quindi al settimo la numero 65 del Kessel Racing con Alexis De Bernardi, Loris Capirossi e Nicola Cadei su Ferrari 488 GT3.

LA GARA

Nelle prime fasi di gara Valentino Rossi, scattato settimo dopo le qualifiche, perde subito due posizioni; salvo poi andarsele a riprendere dopo poco tempo. Al 44esimo giro è avvenuto il primo cambio con Luca Marini che ha messo in scena una buona rimonta fino a giungere al sesto posto assoluto e secondo di categoria. Poco prima del passaggio ad Alessio “Uccio” Salucci è entrata in scena la safety car. La pit-lane in questi casi viene chiusa e quindi la chance di passaggio del testimone senza perdere troppo tempo viene sprecata. Si arriva, quindi, alla chiusura di metà gara con la vettura #66 dell’Attempto Racing al comando davanti agli equipaggi 55 (Attempto Racing), 19 (GPX Racing), 83 (Iron Lybnx) e 48 (HTP Motrsport): mentre Valentino Rossi, Luca Marini e Alessio Uccio Salucci sono sesti.

Alla ripartenza il pilota di Tavullia supera subito la macchina numero 48 (HTP Motorsport), quindi, dopo un altro ingresso della safety car il gruppo viene ricompattato e Valentino Rossi è in grado di salire fino alla quinta piazza, primo della sua categoria. Proprio nel momento migliore, tuttavia, arriva una tegola notevole. Il “Dottore”, infatti, si ferma in pista dopo uno stint veloce per colpa di un problema elettrico al sistema di pompaggio di benzina. Problema risolto senza grandi intoppi e l’equipaggio numero 46 va di nuovo all’attacco con Luca Marini, che sale fino alla quarta posizione, per cedere il volante al fratello per l’ultimo assalto. Il pesarese sale fino alla terza posizione che terrà fino alla fine, per un risultato davvero di prestigio.

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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