Ciclismo

Alberto Bettiol, VIDEO ciclismo: “Nel 2020 punto alle Classiche delle pietre, non alle Ardenne. Evenepoel ha qualcosa in più”

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Presente ai Beat Yesterday Awards (l’evento organizzato da Garmin Italia, giunto alla quarta edizione, che premia e celebra alcune imprese sportive compiute lo scorso anno), Alberto Bettiol è pronto a lanciare la sua sfida in vista del 2020. Una stagione complicata per lui, perché atteso a delle conferme. Il 26enne nativo di Poggibonsi, vincitore a sorpresa l’anno scorso del Giro delle Fiandre, cercherà di replicare quanto fatto vedere sulle strade del Nord, conscio delle difficoltà e della forza di avversari decisamente qualificati. Di questo e di altro ha parlato il ciclista nostrano ai microfoni di OA Sport.

Come procede la preparazione e quale sarà il programma del tuo inverno?

Ho ripreso da poco a pedalare perché, dopo una stagione intensa, era opportuno far riposare il fisico. Gli obiettivi saranno quelli di riconfermarsi: da marzo, con tutto il blocco italiano (Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo), e poi andremo al Nord per difendere il titolo delle Fiandre. E’ un’impresa molto difficile. Ho cominciato adesso a preparare tutta la base per l’annata e andiamo lì con aspettative. Sarà un anno importante“.

 

Darai quindi priorità alle Classiche del pavè rispetto a quelle delle Ardenne?

Si, per ora, vorrei fare poche cose ma buone. Parliamo di quattro gare complicate e in cui ci vuole fortuna, una squadra adeguata e un’ottima condizione. Non sono ammessi errori. Quindi mi concentro sulle Classiche che hai citato e poi vedremo i programmi con la squadra per maggio e giugno“.

 

C’è fermento in questo momento nell’ambito ciclistico internazionale. Tanti giovani si stanno mettendo in evidenza, come Remco Evenepoel e Mathieu van der Poel. Che cosa pensi di questi corridori?

Parliamo di fenomeni perché hanno vinto tanto in età assai precoce. Sicuramente affrontarli non sarà facile, ma mi sarà da stimolo per l’inverno, avendo ben chiaro l’obiettivo di batterli. Indubbiamente, per il ciclismo, è un bene che ci siano“.

 

In prospettiva 2020 stai lavorando anche per le cronometro?

La preparazione per la cronometro io credo siano utili anche per la strada quindi, in funzione delle mie gare (Classiche e prove di un giorno), questo allenamento mi può aiutare senza dubbio, ma al momento non sono il mio principale target“.

 

IL VIDEO DELL’INTERVISTA AD ALBERTO BETTIOL



giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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