Boxe

Andy Ruiz e il peso dei 130 kg: una mole esagerata frena l’eroe del popolo. Vincono la preparazione e l’intelligenza di Joshua

Pubblicato

5 anni fa

8 Dicembre 2019

128,6 kg: questo il peso mostruoso con cui Andy Ruiz Jr. è salito sul ring per affrontare Anthony Joshua nel Mondiale WBA, WBO, IBF, IBO dei pesi massimi. Il messicano doveva difendere le cinture iridate che aveva conquistato sei mesi fa mandando al tappeto proprio il britannico al Madison Squadre Garden ma questa sera a Diriyah era eccessivamente pesante: in Arabia Saudita era più grasso di quasi sette chilogrammi rispetto a quanto visto il 1° giugno a New York, stiamo parlando di un mole davvero abnorme soprattutto se consideriamo anche l’altezza tutt’altro che esagerata del ribattezzato Destroyer (188 centimetri dichiarati ma con la chiara sensazione che siano anche di meno).

Anthony Joshua ha riconquistato le corone che ha aveva perduto impostando il match come aveva voluto, sfruttando l’agilità e dei colpi potenti portati all’improvviso senza farsi imbrigliare in un corpo a corpo che lo avrebbe sicuramente svantaggiato. Lo stesso Ruiz, al termine dell’incontro, ha riconosciuto nel suo peso eccessivo uno dei motivi della sua sconfitta: “Quei sei chili di troppo hanno fatto la differenza, se ci sarà una terza sfida mi presenterò in migliori condizioni fisiche“.

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Oggi il Campione del Mondo di Londra 2012 ha sconfitto un avversario che pesava addirittura 21 kg più di lui e che ha incassato qualsiasi colpo con una facilità disarmante, il messicano era visibilmente in sovrappeso e questo lo ha indubbiamente aiutato nel non andare al tappeto sotto le cannonate dell’avversario ma non ha potuto muoversi come forse avrebbe voluto e non è riuscito a portare i colpi che avrebbe desiderato: questa sera ha vinto l’intelligenza tattica e la migliore preparazione atletica, doti in possesso di AJ che infatti si è presentato più magro di 4,5 kg rispetto alla sfida della Grande Mela e ha avuto ragione.