Atletica
Atletica, caso Schwazer: assolti Fiorella, Fischetto e Bottiglieri accusati dall’ex marciatore
Quando si parla di Alex Schwazer i colpi di scena non finiscono mai. Dopo che il ricorso presentato al Tribunale federale svizzero di Losanna (per chiedere la sospensione della squalifica di 8 anni ancora in corso) è stato respinto, arriva un altra notizia relativamente ad un procedimento con l’ex marciatore altoatesino coinvolto, ovvero quello di Bolzano che vedeva imputati i medici della Fidal Pierluigi Fiorella e Giuseppe Fischetto, oltre al dirigente federale Rita Bottiglieri con l’accusa di essere stati a conoscenza dell’uso di sostanze dopanti dell’azzurro (il caso del 2012), senza aver denunciato il fatto in sé.
In primo grado vi era stata la condanna dei citati: due anni a Fischetto e Fiorella e l’interdizione dagli uffici, più 9 mesi di pena, per Bottiglieri. Nella sentenza di secondo grado, invece, il quadro si è completamente ribaltato. La Corte d’Appello, infatti, ha assolto con la formula piena gli imputati. Questo fa pensare che quanto confessato nel 2015 da Schwazer, relativamente al doping, non sia stato ritenuto credibile. L’ex marciatore, infatti, aveva dichiarato di aver rivelato l’uso dell’Epo a Fiorella, suo medico di fiducia durante un incontro chiesto con urgenza dal marciatore e avvenuto a Parma, dopo aver negato tutto prima dei Giochi di Londra del 2012. Fischetto era stato accusato, invece, di non aver segnalato adeguatamente alle autorità di controllo i valori anomali dell’atleta.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse