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Basket, Champions League 2019-2020: Brindisi lotta per due supplementari con un grande Stone ma Saragozza vince la battaglia

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Finisce in modo amaro la trasferta al Pabellon Principe Felipe di Saragozza per l’Happy Casa Brindisi, che perde 96-93 contro i padroni di casa del Casademont dopo due tempi supplementari e una lotta di primissimo livello, di ancora maggior valore considerata l’assenza di Adrian Banks. La squadra di Frank Vitucci, pur rimanendo sotto per quasi tutta la partita, resta attaccata con grande coraggio e trova in Tyler Stone il suo trascinatore, con una prestazione irreale da 27 punti, 19 rimbalzi, 5 assist e 38 di valutazione. Bella prova anche di Alessandro Zanelli con 13 punti, mentre John Brown tira con 5/15 dal campo e resta a 12; 10, invece, per Darius Thompson, Antonio Iannuzzi e Kelvin Martin. Per gli uomini di Porfirio Fisac 21 di Dylan Ennis (6/23 dal campo, ma fa le cose decisive), 16 di Nicolas Brussino, 14 di Javier Justiz, 12 di Nemanja Radovic e 10 del giovane rampante Carlos Alocen. Da segnalare anche gli 11 rimbalzi di Jonathan Barreiro, il dato singolare della valutazione complessiva (96-96) e il dato dalla lunetta delle due squadre (27/43 per i padroni di casa, 21/36 per gli ospiti).

Brindisi parte bene con Stone, Thompson e una buona intensità di Brown, ma lo 0-4 dei pugliesi viene subito cancellato dall’8-0 firmato da Barreiro e da due triple consecutive di Brussino. Il nazionale argentino dimostra di essere più che dentro la partita con un altro tiro da tre, quello del 13-6. Saragozza riesce a far circolare la palla molto bene, creando triple pulite, salendo sul 19-8 con 5/6 dall’arco dopo 5’45” e costringendo Vitucci al time out. Per un po’ di effetti non ce ne sono, e anzi la formazione di casa vola sul 25-10, ma con Stone, Brown e soprattutto Iannuzzi l’Happy Casa risale fino al 25-17 con il quale si chiude il primo quarto.

Con le percentuali che si abbassano da entrambe le parti, alla tripla di Seeley dopo 1’06” del secondo periodo risponde quella di Campogrande dopo tre minuti. Brindisi, però, raggiunge presto il bonus, e oltretutto Vitucci si vede sanzionare un tecnico per proteste. La reazione pugliese, però, arriva comunque e ha i volti e le mani di Zanelli, Iannuzzi e Campogrande, che riportano fino a tre punti di svantaggio gli ospiti. Martin trova, e chiude a modo suo, il contropiede del -2 (37-35), Stone trova dalla lunetta la parità a 1’10” dall’intervallo. Brown, però, subisce un fischio dubbio, non è d’accordo e in un lampo riceve fallo tecnico, che è anche il terzo della sua serata. Per sua fortuna, Saragozza nella fattispecie di punto ne segna uno solo, ma nell’azione successiva Garcia, 18 anni, segna la tripla che manda tutti al riposo sul 41-37.

Il terzo quarto, a livello di spettacolo, prende subito il volo, ed è Brindisi a partire meglio, trovando la parità a quota 41 e poi 43. Thompson riporta avanti l’Happy Casa sul 45-46 dopo tantissimo tempo, ma non c’è possibilità di allungo perché Saragozza trova un ottimo momento di Justiz e poi il contropiede con schiacciata di Alocen, 19 anni a fine anno, che replica similmente poco dopo per il 53-48. Zanelli esce per un problema a una caviglia, accorciando ulteriormente, ma per fortuna solo in modo temporaneo, le rotazioni brindisine. L’Happy Casa comincia a sbagliare tanto, Vitucci chiama time out, ma a vincere è una generale poca precisione al tiro: si entra negli ultimi dieci minuti sul 59-51.

Vitucci vara il quintetto tutto italiano con Zanelli di ritorno sul parquet, ed è una buona scelta, perché l’Happy Casa risale fino al 62-57 a 6’22” dal termine. Saragozza cerca di bucare la zona brindisina dall’arco a più riprese, ma non ci riesce: Zanelli punisce i padroni di casa, segna in allontanamento il -3 e provoca il time out di Fisac. Brussino, complice una palese infrazione di campo dopo un rimbalzo in attacco non vista dalla terna, segna la tripla del 65-59, e il distacco rimane sostanzialmente quello per buona parte del tempo fino all’ultimo minuto. Stone cerca di caricarsi sulle spalle Brindisi, guadagna due liberi e li segna: 70-66. L’Happy Casa difende fortissimo sulla rimessa, si riprende il pallone e Campogrande guadagna tre tiri liberi su fallo di Ennis, segnandone due: 70-68 con 20″5 da giocare. Lo stesso Campogrande manda in lunetta Barreiro, che però fa 0/; dall’altra parte Martin non sfrutta la situazione, facendo 1/2 e poi volando su Alocen prossimo a schiacciare: gli arbitri prima fischiano l’antisportivo, poi si accorgono che il brindisino il fallo l’ha fatto di corpo, toccando la palla, e lo trasformano in normale. Alocen fa anch’egli 1/2, e con 6″5 al termine Vitucci chiama time out. Lo schema prevede la ricezione per Zanelli, che penetra sul lato destro e trova un difficile tiro che entra: 71-71. Ennis cerca la tripla da dieci metri, senza trovarla: overtime.

Con Martin anch’egli fuori per essersi infortunato a livello muscolare dopo la stoppata non convalidata, Stone piazza subito la tripla del +3 Brindisi, ma Ennis e Brussino pareggiano in rapidità, poi Thompson trova la rovesciata per il 755-77, cui risponde subito Radovic che poi corregge il suo stesso tiro successivo per riportare avanti Saragozza. L’Happy Casa in un paio di occasioni è anche sfortunata, ma resta in partita e trova anche due liberi con Brown, che però ne realizza uno a 50″4 dalla fine. La difesa, però, c’è e blocca Ennis; dall’altra parte Stone consuma tutto il parquet per appoggiare il +1 ospite. Ennis sbaglia un’altra volta da tre, Radovic commette fallo a rimbalzo su Stone a 11″1 dal termine, e c’è l’1/2 del 79-81. Fisac chiama time out per portare la palla direttamente in zona d’attacco; la palla finisce a Ennis, che penetra dal lato destro e subisce il fallo di Thompson che tenta (come Brown poco dopo) di fermarlo. A 2″8 dalla fine, i due liberi vanno a segno portando il punteggio sull’81-81 e provocando un ulteriore time out di Vitucci. Brown si vede fischiare fallo in attacco, che è anche il suo quinto, ma con mezzo secondo Brussino non può far altro che lanciare a caso il pallone: secondo supplementare.

Barreiro si guadagna subito due liberi, e sul secondo viene dato a Stone un tocco che non c’è, il che regala un punto in più a Saragozza (84-81). Thompson segna il -1, ma viene poi stoppato da Radovic, solo per vedere Gaspardo fare la stessa cosa con Ennis, che però segna con una fortuna incredibile la tripla del +4 casalingo. Il numero 31 dei padroni di casa entra in fiducia, spara un’altra tripla e dice +7 (90-83). Nel traffico dell’area Radovic viene colpito, involontariamente ma duramente, da Iannuzzi e rimane per un po’ a terra, riuscendo poi a rialzarsi. Proprio quando le speranze di Brindisi paiono affievolirsi, ci pensa Stone con quattro punti in serie a farla tornare sul -3 a 1’30” dalla fine. Ennis trova il canestro con fallo, ma non realizza l’aggiuntivo, poi ancora Stone trova una tripla spaventosa per il -2. Ennis, dall’altra parte, lo punta e lo beffa per il 94-90, ma ancora Stone ne tira fuori una più incredibile: tripla da distanza siderale, 94-93. Ikangi commette il quinto fallo su San Miguel, che esagera il contatto e riesce a guadagnare l’antisportivo a 8″3 dalla fine. La lunetta, però, lo respinge, poi è lui stesso a rischiare i 5 secondi sulla rimessa; da lì, però, Saragozza riesce a far girare abbastanza la palla per far arrivare il fallo su Ennis a 2″9 dalla fine: 2/2, 96-93. Vitucci, come già nel primo overtime, chiama time out, ma la tripla di Thompson con l’uomo addosso non entra: vince Saragozza dopo due ore e mezza e l’Happy Casa va al giro di boa con 3 vittorie e 4 sconfitte in un girone D incertissimo.

CASADEMONT ZARAGOZA-HAPPY CASA BRINDISI 96-93 d2ts (25-17, 41-37, 59-51, 71-71, 81-81)

SARAGOZZA – Justiz 14, Barreiro 6, Seeley 9, Brussino 16, Radovic 12, Alocen 10, Benzing 4, San Miguel, Krejci, Ennis 21, Hlinason, Garcia 4. All. Fisac

BRINDISI – Brown 12, Martin 10, Zanelli 13, Iannuzzi 10, Gaspardo 3, Campogrande 8, Thompson 10, Cattapan ne, Stone 27, Ikangi. All. Vitucci



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federico.rossini@oasport.it

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Foto: championsleague.basketball

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