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Basket, Eurolega 2019-2020: i risultati del 13 dicembre. Nikola Mirotic trascina il Barcellona, bella prova di Flaccadori nel successo del Bayern Monaco

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Quattro partite si sono giocate nella seconda notte del tredicesimo turno dell’Eurolega 2019-2020. Solo uno il successo fuori casa, e proprio nel campo teoricamente più caldo dell’intera competizione continentale. Andiamo a vedere quello che è successo oltre Milano.

LA CRONACA DI ASVEL VILLEURBANNE-OLIMPIA MILANO

ZALGIRIS KAUNAS-VALENCIA BASKET 82-86 (21-19, 48-47, 57-64)
Lo Zalgiris cade in casa contro Valencia, rimanendo fanalino di coda con un record di 3-10 mentre gli spagnoli salgono a 5-8. L’inizio è abbastanza equilibrato, anche se Colom da tre firma il 7-12 ospite. I lituani si riprendono velocemente con la batteria americana, e Ulanovas con una gran schiacciata fa esplodere la Zalgirio Arena per il 19-16. Landale carica ulteriormente l’ambiente con il canestro quasi sulla sirena che vale il 21-19, poi Lekavicius prova a far scappare i padroni di casa (32-25). Valencia riesce a riportarsi a contatto con una buona prova di squadra, nella quale spicca il trio Labeyrie-Colom-Dubljevic. Arriva anche il vantaggio sul 46-47, respinto dai liberi di Landale che mandano lo Zalgiris al riposo in vantaggio. Una tripla di Labeyrie a 4′ dalla fine del terzo periodo, sul 55-53 per i lituani, fa deflagrare un parziale di 2-11 in cui il francese, Van Rossom e Doornekamp si prendono la partita sulle spalle, proseguendo il tutto fino al 57-68 (e, dunque, facendo diventare il break di 2-15) grazie a Tobey e Ndour. Lo Zalgiris, però, come i gatti, ha sette vite, e dal -13 (59-72) cerca di inventarsi una complicatissima rimonta, arrivando sul -5 (70-75) a tre minuti dalla fine, ma ci pensano ancora Labeyrie da tre e Van Rossom, Abalde e Loyd dalla lunetta a chiudere ogni discorso.
TOP SCORER
ZALGIRIS: Ulanovas 16, Walkup 15, Landale 12
VALENCIA: Labeyrie 12, Colom 12, Ndour 9

BAYERN MONACO-ZENIT SAN PIETROBURGO 77-69 (14-15, 37-35, 61-50)
Le buone notizie per il Bayern sono due: la prima è la vittoria (5-8), la seconda è la buona prestazione di Diego Flaccadori (11 punti in 20 minuti), nel quale coach Dejan Radonjic continua ad avere sempre più fiducia col passare del tempo. Al via il protagonista è Maodo Lo, che in un lampo porta i bavaresi sul 7-1, solo per vedere Abromaitis guidare la reazione ospite con uno 0-8. A quel punto, non si può far altro che registrare l’equilibrio vigente fino alla fine del primo quarto e oltre, dato che nessuna delle due squadre riesce a staccare l’altra. A inizio secondo quarto si mette in evidenza Flaccadori con sette punti nel giro di quattro minuti e mezzo, ma il massimo che il Bayern acquisisce (con Koponen) è il +5 (32-27), con Renfroe che sulla sirena, da metà campo, piazza il tiro che manda le squadre all’intervallo sul 37-35 riducendo il distacco dei russi. Tra la felice serata dell’intesa Lo-Lessort e quella di Renfroe, però, spuntano Lucic e Monroe: è fuga del Bayern a inizio terzo quarto (49-38), con Nelson che, più tardi, rincara ulteriormente la dose per il +14 (61-47). I padroni di casa non si fanno problemi a tenere in controllo la partita e portarla alla fine. Per lo Zenit resta l’ultimo posto in classifica (3-10).
TOP SCORER
BAYERN: Lucic 17, Monroe 12, Koponen, Lo e Flaccadori 11
ZENIT: Renfroe 18, Abromaitis 13, Albicy e Ayon 7

BARCELLONA-PANATHINAIKOS 98-86 (28-23, 55-47, 71-65)
Di fronte ai cinquemila del Palau Blaugrana, il Barcellona si gode il terzo posto in graduatoria (10-3), mentre il Panathinaikos rimane al sesto (8-5). Mirotic chiarisce sin da subito che non c’è molto da scherzare: 8 punti suoi, 4 di Smits, 4 di Tomic, 3 di Kuric e 2 di Hanga, e il Barça vola sul 21-13 dopo nemmeno sette minuti di primo quarto. I greci hanno parecchie difficoltà a opporre resistenza, ma in qualche modo reggono l’urto con un encomiabile Calathes e risalgono fino al -2 (30-28). Nella sfida tra due leggende della panchina (Svetislav Pesic da una parte, Rick Pitino dall’altra), è Davies a fare di tutto per tentare di mettere i padroni di casa sulla via dell’allungo, e in qualche modo Mirotic lo aiuta nel secondo periodo: all’intervallo è 55-47. Fredette e Thomas fanno risorgere un’altra volta il Panathinaikos, riportandolo a -2 (60-58). Nell’ultimo periodo nuovo affondo di Delaney e Oriola, altra risposta greca con Papapetrou e Thomas, ma sull’81-77 il Barça ne ha abbastanza del tira e molla e, ancora con Delaney, Hanga e le ultime, decisive giocate di Mirotic scava il solco decisivo. Stavolta il Panathinaikos non riesce a riprendersi: finisce 98-86.
TOP SCORER
BARCELLONA: Mirotic 23, Delaney 17, Davies 12
PANATHINAIKOS: Fredette 19, Calathes 13, Thomas 12

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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