Basket, Eurolega 2019-2020: i risultati di mercoledì 18 dicembre. Mike James trascina il CSKA, Spanoulis salva l’Olympiacos

Tre partite, due supplementari, varie prestazioni mostruose, il ritorno dei titani dell’Eurolega di basket. Questo e tanto altro si è visto nei tre incontri odierni che hanno concluso il 14° turno della massima competizione continentale della palla a spicchi. Andiamo a vedere tutto nel dettaglio.

CSKA MOSCA-STELLA ROSSA BELGRADO 100-74 (26-21, 52-44, 76-62)
Mike James è il padrone della serata, con 29 punti di fronte alle seimila persone all’interno della Megasport Arena. L’ex Milano comincia ad operare già nel primo quarto, in cui, però, trova inizialmente in Kuzmic un avversario che guida la Stella Rossa avanti nel punteggio. Dei 26 punti nei primi 10 minuti da parte dei russi, 13 sono di James, le cui funzioni nel secondo periodo vengono esercitate da Bolomboy, mentre Davidovac cerca quasi da solo di tenere a galla gli ospiti. Al rientro in campo, però, la forbice si riduce sempre di più grazie alla vena di Billy Baron, capace di riportare la Stella Rossa nelle vicinanze del CSKA, fino al -4 e poi al -3 (61-58). A 3’55” dalla penultima sirena, però, le risorse offensive della squadra ospite finiscono, James si invola fino alla definitiva quota 29 e poi lascia spazio a Bolomboy, Vorontsevich e Hillard perché i moscoviti completino con successo l’opera. 16’51” senza punti per Daniel Hackett, il quale però smista 4 assist.
TOP SCORER
CSKA: James 29, Bolomboy 17, Kurbanov 11
STELLA ROSSA: Davidovac 17, Baron 14, Gist 8

ALBA BERLINO-BAYERN MONACO 76-77 dts (10-19, 28-30, 48-50, 72-72)
Il brivido corre veloce nella capitale tedesca, in un derby che soltanto al supplementare si decide in favore degli ospiti. Comincia bene l’Alba con Giedraitis che trova sei punti in fila per poi subire, sul 10-9, un parziale di 0-12 in cui non c’è un vero grande protagonista nel Bayern, anche se Huestis e Dedovic fanno la voce un pochino più grossa. Ci pensa Sikma, con dieci punti nel secondo quarto, a rimettere le cose a posto per i berlinesi, che vanno all’intervallo sotto di soli due punti. Lucic e Monroe ridanno il +12 (38-50) ai bavaresi, ma di nuovo l’Alba non si arrende e trova in Mason l’uomo che la riporta sotto, con Giedraitis che poi firma il sorpasso ed allunga il parziale fino al 16-0 che metterebbe KO qualunque squadra, ma non il Bayern. Si arriva ad un finale punto a punto, con Mason ed Hermannsson che sembrano potercela fare dalla lunetta, ma vedono entrare la tripla sulla sirena di Lo per l’overtime. Nel supplementare si segna pochissimo, e risulta decisivo il fallo di Mason su Lo, co quest’ultimo che, con freddezza, infila i due liberi del 76-77. Giffey, nel caos, cerca il tiro della vittoria, ma lo sbaglia. Due punti in 6’45” di utilizzo per Diego Flaccadori.
TOP SCORER
ALBA: Mason 17, Giedraitis 15, Eriksson 12
BAYERN: Lucic 19, Monroe 17, Lo 13

OLYMPIACOS-KHIMKI MOSCA 109-98 dts (25-20, 49-42, 70-67, 96-96)
La serata del Pireo ha due nomi: Alexey Shved per parte ospite, con i suoi 36 punti (seppur con 10/31 dal campo, suddiviso in 3/10 da due e 7/21 da tre, e 9/13 in lunetta), Vassilis Spanoulis e Georgios Printezis per parte casalinga, l’uno con 18 punti e 10 assist, l’altro con 26. Milutinov sembra poter indirizzare fin dal primo quarto la partita, con la collaborazione di Reed prima e di Printezis poi. Il Khimki, però, resiste ad ogni tentativo di fuga dei padroni di casa, compreso il +12 di metà terzo quarto, e trova in Shved il suo trascinatore, capace di trovare la tripla del sorpasso (72-74) ad inizio ultimo periodo. I russi riescono anche, con Evans e Karasev, ad arrivare sull’83-92 a 1’39” dalla fine e sull’87-96 a -1’09”, ma arrivano tre triple in fila di Printezis, Paul e Spanoulis a dare il supplementare all’Olympiacos. Il Khimki, a quel punto, crolla, subisce un parziale che diventa di 22-2, e sparisce dalla partita consegnandola agli ellenici per 109-98.
TOP SCORER
OLYMPIACOS: Printezis 26, Spanoulis e Papanikolaou 18
KHIMKI: Shved 36, Evans 17, Booker 12

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo