Basket, Eurolega 2019-2020: l’Olimpia Milano cerca l’impresa a Madrid per mettere fine alla striscia di sconfitte consecutive

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L’Eurolega dell’Olimpia Milano era iniziata benissimo, con 7 vittorie nei primi 9 incontri. Da un mese a questa parte, però, complici una serie di infortuni che hanno notevolmente accorciato le rotazioni del sodalizio meneghino, i ragazzi di coach Messina sono entrati in un tunnel che sembra senza uscita. Scola e compagni hanno perso le ultime quattro partite europee giocate e per invertire la tendenza sarà necessaria un’autentica impresa, dato che i lombardi se la dovranno vedere a Madrid con il Real.

Al contrario dei milanesi, invece, i Blancos stanno vivendo un momento favoloso. Dopo aver perso tre volte, peraltro una in fila all’altra, nelle prime cinque uscite, il team della capitale spagnola non ha più subito alcuna sconfitta. Al momento, infatti, il Real Madrid può vantare una striscia aperta di 8 successi consecutivi ed è in seconda posizione, alle spalle dell’Efes, nella classifica della massima competizione continentale.

Logica vuole, dunque, che i favori del pronostico siano tutti dalla parte dei padroni di casa. Il Real non ha un trascinatore come può essere Larkin per l’Efes o Mirotic per il Barcellona, ma può contare su una rosa profonda e completa in ogni ruolo, ricca di giocatori di qualità come Campazzo, Randolph e i veterani Rudy e Llull. I Blancos possono vantare il terzo offensive rating della lega (105,1), a dimostrazione del fatto che riescono a produrre tantissimo anche senza un accentratore.

Il Real possiede anche un’ottima difesa, l’ottava della lega difensive rating alla mano, la quale, però, ha una grossa falla. Infatti, il sodalizio iberico subisce pochissimo in area, tanto che è, insieme al Maccabi, l’unico team contro cui le altre squadre tirano con meno del 50% da 2, ma si espone sovente a subire canestri dall’arco. La difesa dei blancos è la terza peggiore della manifestazione nel difendere le triple e i loro avversari tirano in media col 39,5% da tre.

Le poche speranza di vittoria dell’Olimpia Milano, dunque, sono riposte su una grande serata dall’arco dei suoi giocatori. Purtroppo, tuttavia, da questo punto di vista è pesantissima l’assenza di Nemanja Nedovic, miglior tiratore dai 6 metri e 75 dei meneghini data la percentuale con cui realizza da tre (40%) in relazione al numero di conclusioni da fuori che si prende in media a partita (ben 6,2).

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Credit: Ciamillo