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Basket, i migliori italiani della 13a giornata di Serie A. Nella notte di Giancarlo Ferrero brilla anche Michele Vitali

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Giornata intensa per i colori italiani nel tredicesimo turno di Serie A 2019-2020, con prestazioni che spaziano tra le conferme, le flessioni dopo prove incredibili e un pomeriggio da ricordare.

Masnago è dolce per il suo capitano: Varese, infatti, vince contro Pesaro grazie a una prova mai registrata in carriera da parte di Giancarlo Ferrero. L’ala di Bra, 31 anni di cui gli ultimi 4 passati in biancorosso, ha tirato fuori la sua miglior prestazione di sempre per valutazione (35), frutto di 27 punti con 3/6 da due, 4/6 da tr, 9/9 in lunetta e 8 rimbalzi. Se resiste il suo primato personale di punti (28), crollano quelli della valutazione, del bilancio ai liberi e a rimbalzo per l’uomo che ha stretto una sorta di matrimonio a vita con l’Openjobmetis, dove è certo di restare fino al 2022. In casa VL, invece, non bastano le buone prove combinate del trio Mussini-Eboua-Zanotti, cavalcati da Giancarlo Sacco in una misura che ne prefigura un utilizzo di livello accanto alla prima opzione offensiva, Jaylen Barford.

Nel match tra Dinamo Sassari e Fortitudo Bologna, la sfida tutta all’italiana tra Michele Vitali e Pietro Aradori la vince l’uomo in maglia Banco di Sardegna, che piazza 16 punti, 6 rimbalzi e 3 assist nel successo dei sardi che significa ancora secondo posto in classifica. Per Vitali si tratta della miglior partita in stagione sia sul piano realizzativo che su quello della valutazione, che recita 24, mentre Aradori, pur con i suoi 20 punti, non riesce a trascinare i suoi compagni, ma mantiene comunque una media stagionale che si lascia guardare: 16.4 punti a gara, valutazione media di 16.9, la migliore tra gli italiani e la nona in assoluto in A. Per Sassari c’è anche Stefano Gentile in evidenza con 15 punti.

L’incredibile rimonta di Cantù contro Treviso, con annesso regalo di bentornato a Joe Ragland, ha anche il nome di Andrea Pecchia, che continua il suo campionato di buon livello con 8 punti e 10 rimbalzi. Non è un mistero che la Virtus Bologna lo abbia ripetutamente cercato, per mesi e mesi, anche recentemente, ma la proprietà canturina ha già fatto sapere in reiterate occasioni che l’ex Treviglio dalle parti del PalaDesio non si muove. In casa trevigiana ancora importante l’apporto del centro azzurro Amedeo Tessitori, autore di 15 punti e 12 rimbalzi, a ulteriore dimostrazione della sua qualità anche contro un signor stoppatore come Kevarrius Hayes.

Diverse le notizie anche dagli altri campi: Alessandro Pajola va per la prima volta in doppia cifra di valutazione quest’anno (12, che è anche il massimo nella carriera del play classe ’99), aiutando la Virtus Bologna a superare Brindisi, dove Alessandro Zanelli è sempre più a suo agio e cerca di aggiungersi alla lista dei play azzurri del prossimo futuro con 14 punti e 5 assist. 10 punti e 5 rimbalzi, con un paio di iniziative importanti, per Aristide Landi nel successo di Pistoia, sempre più in fiducia, contro Cremona, mentre Alessandro Gentile, dopo i 37 punti di Gdynia, stavolta non brilla da par suo, così come non lo fa Trento, superata dalla Virtus Roma (da segnalare un paio di giocate di Giovanni Pini, un gioco da tre punti nella rimonta e una stoppata nel finale) nell’anticipo del sabato. Nella vittoria di Reggio Emilia su Trieste non c’è il tabellino a premiare Leonardo Candi, ma se la Grissin Bon porta a casa il match il merito è suo e di Gal Mekel.

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Credit: Ciamillo

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