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Basket, Serie A 2019-2020: l’anno si chiude con Virtus Bologna-Olimpia Milano, fuochi d’artificio nel capoluogo emiliano
A Bologna i botti di Capodanno sono arrivati con una settimana di anticipo: dopo la stracittadina nel giorno di Natale, il 2019 della pallacanestro nostrana si chiuderà in bellezza con il derby d’Italia, Virtus Bologna-Olimpia Milano, in programma domani alle ore 15.30 ed eccezionalmente visibile su una rete generalista della tv di Stato (Rai 2).
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43 scudetti, 14 Coppe Italia, 4 Supercoppe Italiane, 1 Coppa Intercontinentale, 5 Euroleghe (sotto i suoi vari nomi), 4 Coppe Saporta, 2 Coppe Korac, 1 Champions League, 1 Eurochallenge: questo il ricco palmarès che sarà in campo domani alla Virtus Segafredo Arena, dove si affronteranno le due squadre più titolate del panorama cestistico nazionale. Ma Virtus Bologna-Olimpia Milano non è soltanto un appuntamento con la storia, è anche lo scontro più atteso della stagione, la sfida tra le due principali pretendenti al tricolore (Dinamo Sassari permettendo). Le V nere hanno avuto finora un rendimento quasi perfetto in campionato, dove sono in testa alla graduatoria con il record di 12-2 (unici nei le sconfitte di Cremona e Sassari): nel capoluogo emiliano non hanno mai perso in stagione e sono reduci dal roboante trionfo nel derby contro la Fortitudo (94-62). Le Scarpette Rosse, invece, inseguono a quota 20 punti (terzo posto in classifica) e provengono da cinque vittorie consecutive e otto successi nelle ultime nove gare giocate.
La battaglia di fine anno è attesissima, anche perché, oltre alla rivalità storica e al duello attuale, ci sono tanti ulteriori motivi che rendono ancora più affascinante il big match della sedicesima giornata. In primis, le vicende dei due allenatori, Aleksandar Djordjevic ed Ettore Messina, entrambi ex della partita. La storia cestistica del serbo è legata a doppio filo con la città di Milano, dal momento che nel capoluogo lombardo ha concluso la propria carriera da giocatore (nel 2005, dopo una prima parentesi tra il 1992 e il 1994) e ha iniziato quella da coach (a gennaio 2006, fino al termine della stagione seguente). Ancora più profondo il legame tra Ettore Messina e la Virtus Bologna, squadra che ha allenato prima tra il 1989 e il 1993 e poi dal 1997 al 2002, conducendola per ben due volte (le prime e uniche della storia bianconera) alla conquista della massima competizione continentale. Un altro duello attesissimo è quello tra Milos Teodosic e Sergio Rodriguez, due dei più grandi playmaker europei dell’ultima generazione. Le loro strade si sono sfiorate alla fine della stagione 2016-2017, quando il serbo lasciò il CSKA Mosca per approdare in NBA, mentre lo spagnolo fece il percorso inverso, arrivando in Russia dopo l’esperienza ai Philadelphia 76ers.
I precedenti tra le due squadre in Serie A (stagione regolare e playoff) sono ben 163: il bilancio è favorevole all’Olimpia, che è in vantaggio per 96-67, e negli ultimi anni ha sempre vinto in campionato contro la Virtus (l’ultimo successo bianconero risale al 10 novembre 2013).
Ecco le dichiarazioni di Sasha Djordjevic alla vigilia del match: “La partita che ci aspetta è in assoluto la più grande partita che si possa giocare dal punto di vista sportivo e dal punto di vista societario: due società che hanno una linea ben chiara. Si torna a parlare di pallacanestro: dovremo giocare una pallacanestro tosta, contro una squadra che possiede grandissima fisicità. Milano ha uno dei più grandi allenatori di sempre: per tutti noi è sicuramente un’occasione per cercare di ottenere un’altra vittoria che sarebbe importante. La qualità di Milano è fuori dubbio, vedremo domani come si presenteranno: dobbiamo essere attenti al loro gioco, alla loro transizione e al loro talento soprattutto offensivo”.
Sull’altra sponda, gli fa eco Ettore Messina: “Giochiamo contro una squadra che ha appena dominato il derby e vive uno stato di esaltazione, quindi ci aspetta una partita difficilissima. Loro hanno due grandi passatori e creatori di gioco come Markovic e Teodosic, sono meritatamente primi in classifica e ci proporranno una sfida al più alto livello possibile. Per quanto ci riguarda avremo bisogno di una buona transizione difensiva e cercheremo di controllare i rimbalzi per limitare il numero dei loro possessi”.
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antonio.lucia@oasport.it
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Credit: Ciamillo