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Basket, Serie A 2019-2020: Micov e Mekel regalano a Milano e Reggio Emilia vittorie sulla sirena

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Pomeriggio difficile da immaginare sui quattro campi oggi impegnati della Serie A 2019-2020 di basket, con partite tutte vibranti, e tre di esse arrivate a decidersi soltanto negli ultimi secondi e di strettissima misura. Andiamo a vedere tutto nel dettaglio.

UMANA REYER VENEZIA-A|X ARMANI EXCHANGE MILANO 70-71 (19-20, 41-41, 54-59)
La quarta vittoria consecutiva dell’Olimpia corrisponde sia alla sua permanenza al secondo posto in classifica che alla prima sconfitta casalinga della Reyer, che vede allontanarsi la Final Eight di Coppa Italia. La partita è di quelle lottate fin da subito, tant’è che nei primi cinque minuti si fa fatica a segnare per la presenza delle difese. La battaglia, in questa fase, sembra essere Rodriguez-Roll contro tutti, visti i 10 punti dell’uno ed i 6 dell’altro nel primo quarto, che si chiude sul 19-20. L’ingresso in campo di De Nicolao garantisce ritmo alla Reyer, che trova un paio di triple di Bramos nel finale di un secondo periodo che, pian piano, inizia a rivelarsi parecchio intenso, con tanto di scaramucce Chappell-Milano nel finale perché il numero 21 veneziano si mette ad ascoltare da vicino un dialogo di gruppo dei giocatori dell’Olimpia. Si va al riposo sul 41-41, ma al ritorno in campo Milano sembra poter ammazzare la partita con la classe di Scola e l’estro di Tarczewski, che riceve due palle da schiacciare per altrettanti alley oop e poi piazza il gioco da tre punti del 50-57. Venezia, però, non molla, ritrova prima Daye, poi Stone ed infine Watt e con un parziale di 10-2 si riporta avanti. Proprio Daye sembra poter battere quasi da solo l’Olimpia, con tanti canestri importanti che però ogni volta trovano una risposta firmata Sergio Rodriguez. Ed è proprio lo spagnolo, sul 70-68 per la Reyer e dopo due coppie di liberi sbagliate da Brooks prima e da Bramos poi, a far saltare Watt con una finta ed a scaricare per Micov, appostato in punta oltre l’arco: tripla, 70-71 a 4″8 dalla fine. Stone cerca di rispondere con due uomini addosso, ma non ci riesce: vince l’Olimpia.
TOP SCORER
VENEZIA: Daye 17, Bramos 15, Watt 14
MILANO: Rodriguez 19, Micov, Roll e Scola 11

GRISSIN BON REGGIO EMILIA-ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE 87-86 (24-16, 34-35, 58-67)
Una partita ad alto tasso di follia regala a Reggio Emilia la soddisfazione della sesta vittoria e lascia Trieste pesantemente incagliata nella lotta per non retrocedere. Si comincia con Fontecchio, Owens e Vojvoda che mandano direttamente sul 10-0 la Grissin Bon nel giro di meno di tre minuti, e proprio l’ungherese firma anche il 19-5 a metà primo quarto, che diventa 24-9 con un tiro in sospensione di Pardon. L’Allianz si rimette in partita con un parziale di 0-7 targato Mitchell e Jones, e poi fa deflagrare la propria reazione dopo il canestro del 26-16 di Owens con un altro break di 0-13 che, in totale, fa 2-20 con un gran contributo anche di Justice. Poeta, dopo sei minuti e mezzo, interrompe l’emorragia per i padroni di casa, ma all’intervallo è Trieste a presentarsi davanti. Gli ospiti sembrano poter scappare via una prima volta a metà terzo periodo, poi lo fanno ancora nel finale dello stesso e, con una tripla di Cavaliero, raggiungono la doppia cifra di vantaggio (54-64). I giuliani, con Peric e Cooke, arrivano anche fino al +13, ma a Reggio Emilia non tutti sono dell’idea che, a quattro minuti dalla fine, sul 71-82, la partita sia finita. Non lo sono, in particolare, Mekel e Leo Candi, che cominciano a mettere ordine nella Grissin Bon, a segnare e dare una mano a Johnson-Odom ed Owens a riportare i compagni fino al -1 (82-83) a 1’23” dal termine. Jones trova dall’angolo la tripla del +4 Trieste, ma la coppia Candi-Mekel confeziona il completamento della rimonta: l’uno orchestra, l’altro trova cinque punti, gli ultimi due dei quali arrivano a meno di 3″ dalla fine e provocano il sorpasso casalingo. Peric ha un’ultima chance dalla media, ma sbaglia e consegna al PalaBigi un momento di esultanza. Doppie doppie per Upshaw e Owens, entrambi con 10 rimbalzi oltre ai rispettivi 14 e 13 punti.
TOP SCORER
REGGIO EMILIA: Mekel 17, Upshaw 14, Owens 13
TRIESTE: Jones 17, Fernandez e Mitchell 15

OPENJOBMETIS VARESE-CARPEGNA PROSCIUTTO BASKET PESARO 103-87 (25-24, 56-54, 82-74)
Pesaro continua a dare dei segnali di livello apprezzabile, ma arriva la tredicesima sconfitta consecutiva, la seconda nella gestione Sacco, mentre Varese torna a pensare di poter dare l’assalto all’ingresso in Coppa Italia in un pomeriggio indimenticabile per capitan Giancarlo Ferrero (27 punti e 8 rimbalzi). Che le difese non siano esattamente irreprensibili lo si capisce già dalle fasi iniziali della partita, in cui si viaggia sull’equilibrio, con i nove punti di Ferrero da una parte e gli altrettanti di Barford dall’altra, per un divario che mai supera i 4 punti nel primo quarto. I protagonisti del secondo periodo sono da una parte ancora Ferrero e Vene, dall’altra Barford, Mussini, Totè ed Eboua, ma la situazione non accenna minimamente a cambiare: equilibrio costante, attacchi a mille, intervallo con Varese avanti di due punti. Nella ripresa, invece, qualcosa cambia, perché gli uomini di coach Caja iniziano ad avere sia punti che assist da Peak, un paio di triple da Jakovics e, dopo un paio di tentativi a vuoto, scappano sul +8 di fine terzo quarto (82-74). Si tratta del segnale che le cose stanno girando definitivamente in favore dei padroni di casa, sospinti dal Palasport di Masnago e dall’importante tripla di Ferrero che vale il +12 (91-79) che, a poco meno di 5′ dalla fine, taglia le gambe a Pesaro, la quale, pur trovando il 96-85 con la tripla di un indomito Barford, non ne ha più: l’Openjobmetis porta a casa la vittoria. Doppia doppia da 15 punti e 10 rimbalzi per Simmons.
TOP SCORER
VARESE: Ferrero 27, Peak 17, Simmons 15
PESARO: Barford 27, Eboua 15, Zanotti e Mussini 12

S.BERNARDO CINELANDIA CANTU’-DE’ LONGHI TREVISO 77-74 (20-17, 35-41, 56-58)
Cantù regala una giornata da sogno a Joe Ragland per festeggiare il suo ritorno, con una rimonta ai limiti dell’incredibile per salire a quota 10 punti in classifica. Fotu, Logan e Tessitori decidono che partire bene, al PalaDesio, non dev’essere un optional, e portano Treviso sul 2-7. La risposta è il parziale di Clark e Young di 7-0 (9-7), che segna il via di una strana serie in cui le risposte reciproche arrivano a colpi di miniparziali. Sono Simioni e Ragland, nel finale di primo quarto, a portare Cantù sul 20-17, ma ci pensa il blocco italiano di Treviso (Severini-Tessitori-Alviti) a portare gli ospiti al primo vero allungo della partita (26-32) nelle fasi iniziali del secondo periodo. Uglietti e soprattutto Cooke rincarano ulteriormente la dose fino al +10 (29-39). Cantù cerca una reazione con un 6-0 di parziale, ma Tessitori piazza quasi sulla sirena i due punti del 35-41 per la De’ Longhi. Nel terzo quarto per Cantù le cose sembrano precipitare, perché Treviso si spinge fino al +19 (37-56) senza apparenti ostacoli e Tessitori, Fotu, Cooke e Nikolic sembrano poter fare ciò che vogliono. Improvvisamente, con 15 minuti da giocare, esplode l’ondata canturina insieme al volume del PalaDesio che si alza sempre di più, perché Burnell, Clark, Wilson e Pecchia si caricano la squadra sulle spalle piazzando un incredibile parziale di 19-2 che rimette la S.Bernardo-Cinelandia in partita. Treviso riprova a prendere in mano la situazione (56-64), ma a quel punto è Hayes a suonare la carica per i padroni di casa, che pareggiano e poi passano con Burnell (69-67). Logan e Ragland si scambiano triple, Cooke vuole l’ultima parola, Clark non gliela concede, Tessitori sbaglia un appoggio facilissimo per il +1 Treviso sul 75-74, ancora Cooke, in lunetta, sbaglia il primo sul 77-74 e, per fallire il secondo, invece del ferro colpisce il tabellone a debita distanza perdendo automaticamente palla. Due secondi e due decimi dopo il PalaDesio può esplodere di gioia.
TOP SCORER
CANTU’: Clark 24, Hayes 11, Wilson 10
TREVISO: Cooke 16, Tessitori 15, Fotu 10

CLASSIFICA
1 Virtus Bologna 22
2 Sassari, Milano 18
4 Cremona, Brindisi, Brescia, Fortitudo Bologna, Roma 14
9 Treviso, Reggio Emilia, Varese 12
12 Venezia, Cantù, Trento 10
15 Trieste, Pistoia 6
17 Pesaro 0

Milano, Roma, Treviso e Pistoia devono usufruire del turno di riposo.

Cremona e Pistoia una partita (il posticipo) in meno

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Credit: Ciamillo

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