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Biathlon, Coppa del Mondo Hochfilzen 2019: l’Italia maschile affronta la sua ‘bestia nera’

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La seconda tappa della Coppa del Mondo di biathlon andrà in scena a Hochfilzen, che dopo aver ospitato i Mondiali maschili del 1978, ha dovuto attendere a lungo prima di guadagnarsi in pianta stabile il proprio posto al Sole nel massimo circuito.

Infatti, eccezion fatta per alcune comparsate occasionali, l’impianto austriaco è diventato presenza fissa all’interno del calendario solo dalla fine degli anni ’90. La cittadina nel distretto di Kitzbühel ha poi trovato la propria “collocazione naturale” come seconda tappa della stagione, tranne negli inverni in cui ha organizzato i Mondiali (2004-’05 e 2016-’17). Non va inoltre dimenticato come in tempi recenti sia talvolta stato teatro di recuperi, arrivando a ospitare due tappe consecutive in sostituzione di chi ha dovuto alzare bandiera bianca a causa dell’assenza di neve (l’evento si è verificato per ben tre volte fra il 2006 e il 2011).

Sino a oggi nel Langlauf und Biathlonzentrum Hochfilzen si sono disputate 58 gare maschili individuali di primo livello (11 venti km, 26 sprint, 19 inseguimenti, 2 mass start), di cui ben dieci con valore iridato diluite nelle edizioni 1978, 2005, 2017.

Su queste nevi sono ventisei gli atleti capaci di imporsi in almeno una competizione. Fra di essi il più vincente in assoluto è il norvegese Ole Einar Bjørndalen, il quale è stato in grado di raccogliere la bellezza di 13 successi (uno nel 1998, uno nel 1999, due nel 2001, uno nel 2003, tre ori iridati nel 2005, due nel 2006, uno nel 2007 e uno nel 2009).
Sono sei gli uomini in attività ad aver primeggiato da queste parti. Martin Fourcade ha ottenuto 5 affermazioni (2013, 2014, 2015, Mondiali 2017 e 2019). Dal canto suo Johannes Bø si è imposto 4 volte (una nel 2014, due nel dicembre 2017 e una nel 2018), mentre il fratello maggiore Tarjei Bø ha festeggiato in 3 occasioni (due nel 2010 e una nel 2011). Ci sono poi 2 vittorie di Simon Schempp (2015 e Mondiali 2017), nonché 1 per Jakov Fak (2012) e Benedikt Doll (Mondiali 2017).

Guardando invece ai podi, sono tredici i biathleti tutt’ora in azione ad aver già fatto il proprio ingresso nella top-three in quel di Hochfilzen. La graduatoria è capitanata da Martin Fourcade.

15 (5-6-4) – FOURCADE Martin [FRA]
7 (4-3-0) – BØ Johannes Thingnes [NOR]
6 (3-1-2) – BØ Tarjei [NOR]
5 (2-3-0) – SCHEMPP Simon [GER]
5 (1-1-3) – FAK Jakov [SLO]
3 (0-2-1) – EDER Simon [AUT]
2 (1-0-1) – DOLL Benedikt [GER]
2 (0-0-2) – WEGER Benjamin [SUI]
1 (0-1-0) – MALYSHKO Dmitry [RUS]
1 (0-1-0) – PEIFFER Arnd [GER]
1 (0-1-0) – MORAVEC Ondrej [CZE]
1 (0-0-1) – LAPSHIN Timofey [RUS]
1 (0-0-1) – CHRISTIANSEN Vetle Sjåstad [NOR]

Ragionando invece per nazione, si evince come a Hochfilzen la Norvegia sia la potenza dominante. Lo testimonia il fatto che i sudditi di Re Harald hanno vinto il 50% delle competizioni andate in scena. Il movimento tedesco è la seconda forza, mentre come si può notare l’Austria padrona di casa ha sempre raccolto briciole.

55 (29-16-10) – NORVEGIA
40 (9-13-18) – GERMANIA [All-Inclusive]
24 (8-9-7) – FRANCIA
24 (6-9-9) – RUSSIA
5 (1-1-3) – SLOVENIA
4 (1-0-3) – SVEZIA
3 (1-2-0) – BIELORUSSIA
3 (1-1-1) – REP.CECA
3 (0-2-1) – AUSTRIA
3 (0-0-3) – SVIZZERA
2 (0-1-1) – LETTONIA
2 (0-2-0) – UCRAINA
1 (1-0-0) – URSS
1 (1-0-0) – USA
1 (0-1-0) – FINLANDIA
1 (0-0-1) – ITALIA
1 (0-0-1) – POLONIA

Dunque nessuna affermazione per l’Italia, per la quale Hochfilzen è storicamente contesto ostile. Il movimento maschile vanta un unico podio, peraltro molto distante nel tempo. Infatti il solo piazzamento nella top-three è datato 17 dicembre 1987, quando Johann Passler si classificò terzo nell’individuale.

La tendenza è confermata anche dagli azzurri in attività, che qui hanno sovente faticato. Lukas Hofer vanta tre ingressi nella top-ten, con il posto nell’inseguimento del 2018 come miglior risultato. Dominik Windisch non ha mai digerito la location tirolese, in quanto non è mai andato oltre la 18^ posizione, occupata in due differenti prove. Thomas Bormolini ha in carniere un 30° posto, raccolto nell’inseguimento 2017, mentre va in controtendenza Giuseppe Montello che proprio a Hochfilzen ha ottenuto uno dei migliori risultati della carriera, classificandosi 34° nell’inseguimento 2017.

STAFFETTE
Come ormai consuetudine, a Hochfilzen sono in programma anche delle staffette. In campo maschile se ne sono sinora disputate 23. Questa la graduatoria dei successi:

10 – NORVEGIA (compreso l’oro iridato 2005)
5 – RUSSIA (compreso l’oro iridato 2017)
3 – AUSTRIA
2 – GERMANIA
1 – GERMANIA EST (oro iridato 1978)
1 – UNIONE SOVIETICA

Balzano all’occhio un paio di dati interessanti. In primis si nota come l’Austria, a digiuno di vittorie nelle competizioni individuali, si sia invece tolta parecchie soddisfazioni nelle prove a squadre. In secondo luogo spicca l’assenza della Francia, che dunque non ha mai primeggiato su queste nevi.

Per quanto riguarda l’Italia, le storiche difficoltà del settore maschile sono confermate anche dalle staffette, dove gli azzurri non sono mai neppure saliti sul podio.

PROGRAMMA MASCHILE
Venerdì 13, ore 14.30 – Sprint
Sabato 14, ore 14.55 – Inseguimento
Domenica 15, ore 14.15 – Staffetta

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: LaPresse

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