Biathlon
Biathlon, Coppa del Mondo Le Grand Bornand 2019-2020: trionfa Doll nella sprint, Johannes Boe 4° bene Windisch 7° e Hofer 9°
Johannes Boe vs Martin Fourcade? Il campione del mondo 2017 della sprint Benedikt Doll ha piazzato invece il colpo. E’ questo l’esito a sorpresa della 10 km (sprint) ad Annecy-Le Gran Bornard (Francia), teatro della Coppa del Mondo di biathlon 2019-2020. Il tedesco, autore di una prova immacolata al poligono, ha messo sulla neve transalpina anche tanta velocità sugli sci e si è imposto con il crono di 23’22″1 a precedere il norvegese Tarjei Boe (+9″4, zero errori), il padrone di casa Quentin Fillon Maillet (+11″3, zero errori) e il leader della classifica generale (+14″8), gravato di due errori nelle serie di tiro (uno nel primo e uno nel secondo poligono). Una prestazione fin troppo spregiudicata da parte dell’asso scandinavo nel frangente che, probabilmente, ha un po’ esagerato, badando eccessivamente alla velocità di rilascio dei colpi in un contesto di gara dove ogni imperfezione è costata carissimo. E dunque si ferma a quattro la sequenza di vittorie in questo format per Boe.
Da notare, nel complesso, l’ottima prova della compagine norvegese perché, oltre ai due fratelli Boe citati, troviamo Erlend Bjontegaard quinto a 15″0 dal vincitore e Johannes Dale sesto a 26″7, entrambi con zero errori nelle serie di tiro. Decisamente buone le prove dei due azzurri Dominik Windisch e Lukas Hofer. Il bronzo olimpico a PyeongChang in questa specialità ha terminato settimo a 28″0 (zero errori), mentre Hofer ha concluso in nona piazza con 37″1 di ritardo e condizionato da un errore nel primo poligono. Solo 12° Martin Fourcade: l’idolo dello Stade de biathlon Sylvie Becaert ha pagato dazio nella serie in piedi con due errori, giungendo all’arrivo con 46″9 di distacco dal vertice. Un riscontro che potrebbe andare a influenzare la sua prova dell’inseguimento di sabato.
Per quanto riguarda il resto della truppa azzurra, è rimasto solo Thomas Bormolini, vista l’assenza del giovane friulano Daniele Cappellari, rispedito in IBU Cup non tanto per demeriti prestazionali ma per via di un calendario meno favorevole alle sue caratteristiche. Ebbene, il livignasco ha terminato il proprio sforzo nelle retrovie, con 2’11″2 di distacco dal vertice (3 errori nei due poligoni) e rientrando per un soffio nella pursuit di sabato (60°).
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Federico Angiolini