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Biathlon, Coppa del Mondo Östersund 2019. Dorothea Wierer per confermarsi, Lisa Vittozzi per la rivincita

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La Coppa del Mondo di biathlon si è aperta a Östersund tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre. Tuttavia la prima tappa è solamente a metà strada. Infatti il particolare programma di questo inizio di stagione prevede che in Svezia si gareggi nell’arco di due weekend.

Pertanto, le prove miste e le sprint andate in scena nei giorni scorsi, saranno seguite da un’individuale e una staffetta per sesso.

Sino a oggi nell’Östersunds skidstadion si sono disputate 65 gare femminili individuali di primo livello (19 quindici km, 25 sprint, 18 inseguimenti, 3 mass start), di cui otto con valore iridato diluite tra le edizioni 2008 e 2019.

Su queste nevi sono trentanove le atlete capaci di imporsi in almeno una competizione. Fra di esse la più vincente in assoluto è la norvegese Tora Berger, la quale è stata in grado di raccogliere 5 successi (uno nel 2009, uno nel 2011 e tre nel 2012).

Sono cinque le donne in attività ad aver primeggiato da queste parti. Kaisa Mäkäräinen ha ottenuto 4 affermazioni (due nel 2010, una nel 2014, una nel 2015), seguita a quota 3 da Denise Herrmann (due nel 2017 e una ai Mondiali 2019) e Dorothea Wierer (una nel 2015, una ai Mondiali 2019 e l’ultima domenica scorsa). Si sono infine imposte 1 volta Tiril Eckhoff (2014) e Hanna Öberg (Mondiali 2019).

Guardando invece ai podi, sono diciannove le biathlete tutt’ora in azione ad aver già fatto il proprio ingresso nella top-three in quel di Östersund. Anche questa graduatoria è capitanata da Kaisa Mäkäräinen, la quale è addirittura stata in grado di raggiungere la doppia cifra.

10 (4-3-3) – MÄKÄRÄINEN Kaisa [FIN]
6 (3-1-2) – WIERER Dorothea [ITA]
4 (3-0-1) – HERRMANN Denise [GER]
3 (0-2-1) – BRAISAZ Justine [FRA]
3 (0-1-2) – PIDHRUSHNA Olena [UKR]
2 (1-1-0) – ECKHOFF Tiril [NOR]
2 (0-1-1) – SEMERENKO Valj [UKR]
2 (0-1-1) – RØISELAND-OLSBU Marte [NOR]
2 (0-0-2) – DZHIMA Yuliia [UKR]
1 (1-0-0) – ÖBERG Hanna [SWE]
1 (0-1-0) – VITKOVA Veronika [CZE]
1 (0-1-0) – SANFILIPPO Federica [ITA]
1 (0-1-0) – SOLEMDAL Synnøve [NOR]
1 (0-1-0) – VITTOZZI Lisa [ITA]
1 (0-1-0) – YURLOVA-PERCHT Ekaterina [RUS]
1 (0-0-1) – GWIZDON Magdalena [POL]
1 (0-0-1) – GLAZYRINA Ekaterina [RUS]
1 (0-0-1) – HILDEBRAND Franziska [GER]
1 (0-0-1) – DAVIDOVA Marketa [CZE]

Ragionando invece per nazione, si evince come a Östersund la Germania sia diventata nel corso dell’ultimo decennio il movimento più blasonato, scavalcando la Russia, che un tempo da queste parti era potenza egemone, prima di sprofondare in una perdurante crisi. Va sottolineato l’incredibile dato relativo all’Ucraina, in grado di salire dodici volte sul podio, ma ancora incapace di vincere!

37 (15-7-15) – GERMANIA
32 (10-13-9) – RUSSIA
27 (11-12-4) – NORVEGIA
14 (6-4-4) – SVEZIA
14 (2-9-3) – FRANCIA
13 (5-4-4) – BIELORUSSIA
12 (4-3-5) – FINLANDIA
12 (0-4-8) – UCRAINA
10 (3-4-3) – ITALIA
7 (3-1-3) – REP.CECA
6 (1-1-4) – BULGARIA
3 (2-1-0) – SLOVACCHIA
3 (1-1-1) – SLOVENIA
2 (1-1-0) – CINA
2 (1-0-1) – POLONIA
2 (1-0-1) – URSS
2 (0-1-1) – CANADA

In campo femminile l’impianto svedese è davvero amico dell’Italia, che qui si è tolta grandi soddisfazioni raccogliendo complessivamente 3 vittorie e 10 top-three, otto delle quali sono arrivate nell’ultimo lustro.

In tal senso gran parte del palmares azzurro è stato costruito da Dorothea Wierer, capace di ottenere tutti i successi e sei podi. In rigoroso ordine cronologico, l’altoatesina ha concluso terza l’inseguimento del 7 dicembre 2014, prima la quindici km del 3 dicembre 2015, seconda l’inseguimento del 6 dicembre 2015, terza l’inseguimento del 4 dicembre 2016, prima nella mass start iridata del 17 marzo 2019, chiudendo in bellezza con la prima piazza della sprint dell’1 dicembre 2019.

In precedenza erano arrivati anche i due podi di Nathalie Santer, che nel lontano 1993 si piazzò seconda nell’individuale dell’11 marzo e terza nella sprint del 13.

Inoltre non va dimenticato come Federica Sanfilippo abbia ottenuto qui il miglior risultato della propria carriera, concludendo seconda la sprint del 5 dicembre 2015. Infine Lisa Vittozzi si è fregiata della medaglia d’argento iridata nell’individuale del 12 marzo 2019.

Dunque ben tre azzurre in attività hanno calcato il podio di Östersund. Per quanto riguarda le altre italiane in azione, Nicole Gontier non ha mai gradito questo contesto e non è ancora spinta oltre una 29^ piazza nell’individuale del 2014. Discorso simile per Alexia Runggaldier, il cui miglior risultato è il 31° posto dell’inseguimento 2017.

La tappa di Östersund si concluderà con delle staffette, evento inconsueto poiché negli ultimi anni le prove a squadre monosesso raramente hanno trovato spazio nel programma dell’appuntamento svedese, eccezion fatta per quando hanno assegnato medaglie iridate.

In campo femminile sono 11 le staffette andante in scena sinora, i cui successi sono ripartiti come segue:

4 – GERMANIA (compreso l’oro iridato 2008)
3 – NORVEGIA (compreso l’oro iridato 2019)
2 – RUSSIA
1 – UNIONE SOVIETICA
1 – FRANCIA

L’Italia non è ancora salita sul podio.

paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: LaPresse

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