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Biathlon
Biathlon, Inseguimento femminile Hochfilzen 2019: Wierer a caccia della doppietta, Vittozzi chiamata alla rimonta da lontano
Chi fermerà Dorothea Wierer? A Hochfilzen oggi andrà in scena l’Inseguimento che chiuderà il programma femminile della seconda tappa della Coppa del mondo 2019/2020 di biathlon e lo spunto d’interesse principale sarà proprio quello di cercare di capire se la detentrice della Sfera di cristallo possa, al momento, davvero essere battuta. Nello sport (e in particolar modo nel biathlon) l’imprevedibilità è alla base di qualunque risultato, ma la condizione espressa dalla ventinovenne di Rasun-Anterselva è stata davvero straordinaria e con il vantaggio del pettorale numero 1 nel format che è da sempre il preferito dell’atleta risulta quantomeno arduo scommettere contro di lei.
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Wierer, al momento, oltre ad essere tra le più rapide tiratrici del circuito è anche tra le più veloci in pista e le sue ottime percentuali non stanno lasciando scampo a tutte le rivali, distanziate già di oltre quaranta punti in classifica generale. A 6″ dall’azzurra troviamo la norvegese Ingrid Landmark Tandrevold, al momento proprio la principale inseguitrice di Dorothea, che ha trovato grande stabilità (e percentuali) al poligono motivo per il quale sta riuscendo a garantire costantemente prestazioni di assoluto livello e nella Sprint è stata l’unica a fare davvero tremare la vincitrice. La russa Svetlana Mironova sarà al cancelletto di partenza con 18″ e potrebbe rivelarsi altrettanto ostica qualora dovesse trovare l’exploit al poligono, soprattutto in piedi.
Hanna Öberg e Marte Olsbu Røiseland non partono certo battute, rispettivamente a 24″ e 32″. La condizione delle due atlete, che rappresentano al momento probabilmente la minaccia più grande per Wierer in ottica classifica futura, è però molto diversa. La svedese non è ancora al top ma sta riuscendo a limitare i danni in questo avvio di stagione meno incisivo di quanto le aspettative su di lei potessero prevedere. Al contrario la veninovenne di Lillehammer è in un autentico stato di grazia dal punto di vista fisico e mentale, e l’ultimo giro che ha regalato il successo alla Norvegia nella staffetta di ieri ne è la prova regina.
Col pettorale 4 a 22″, davanti alla coppia sopra citata, ritroviamo la slovacca Paulina Fialkova, grande assente a Östersund per via di problemi al ginocchio che però sembrano essere stati brillantemente risolti in tempi celeri. Per quanto riguarda la vittoria finale i nomi dovrebbero restare questi, a meno di un 20/20 della finlandese Kaisa Mäkäräinen (+48″) che potrebbe riuscire a far saltare il banco.
Manca ancora un nome di peso, però. Non ci siamo dimenticati di Lisa Vittozzi. La sappadina avrà il pettorale 23 e scatterà con 1’01” di ritardo dall’amica rivale, dopo un’altra Sprint non certo positiva soprattutto a causa di una condizione sugli sci che tarda a perfezionarsi. La mentalità è ancora quella giusta e con grinta e determinazione la rimonta per il podio non è impossibile, specialmente nel caso in pista dovesse scendere la versione dominante di Vittozzi che si è vista lo scorso gennaio o durante la preparazione pre-stagionale.
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Foto: FISI
michele.brugnara@oasport.it
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