Biathlon
Biathlon, Inseguimento maschile Hochfilzen 2019: Johannes Bø impartisce l’ennesima lezione a tutti, Hofer settimo dopo un’ottima prova
Johannes Bø vince in maniera ineccepibile l’Inseguimento maschile di biathlon ad Hochfilzen (Austria), dominando la prova dal primo all’ultimo metro e dando una dimostrazione di forza impressionante a tutti gli avversari. Il ventiseienne norvegese ha chiuso con lo shootout al poligono e la sua vittoria in questo primo Inseguimento stagionale non è mai stata messa in discussione, nonostante un livello generale veramente elevato da parte degli inseguitori. Si tratta inoltre del 41esimo successo individuale in carriera per un atleta che sta riscrivendo i libri di storia di questo sport. In seconda posizione si è classificato il russo Alexander Loginov, a 33 secondi, ugualmente perfetto al poligono e scrollatosi di dosso un brillante Lukas Hofer solo alla quarta serie.
L’altoatesino ha mostrato la migliore versione di se stesso sia sugli sci che al tiro fino al secondo poligono in piedi, dove sono purtroppo arrivati due errori che lo hanno relegato in settima posizione finale, a 1’16 di ritardo dal leader. Stesso destino amaro proprio all’ultimo poligono per l’altro russo Matvey Eliseev (un errore) e quindi per il podio è emerso il giovane francese Emilien Jaquelin, autore di una prova sontuosa con il 20/20 che gli ha permesso di conquistare la prima Top 3 in carriera.
Decima posizione per Martin Fourcade (+1’20), complici due errori distribuiti nelle serie centrali che gli hanno impedito di dare la caccia al podio nonostante un passo competitivo, quantomeno nelle prime quattro tornate. Dominik Windisch ha chiuso invece 21esimo a 2’16, con tre errori, in un Inseguimento nel quale è fin da subito scappato indietro per via di essere stato uno dei pochi a mancare un bersaglio nella prima serie.
LA CRONACA
Il giovane Boe allunga nel primo giro su tutti, impostando il passo per arrivare al poligono con l’errore di margine. Hofer resta con Tarjei Boe, ad inseguire Desthieux e Loginov mentre Fourcade forza molto e si avvicina alle loro spalle trascinandosi dietro Windisch. 5/5 di tutti nella prima serie tranne per Desthieux e Windisch, costretti a entrare una volta nel giro di penalità, di fatto consegnando al leader una trentina di secondi di margine sui due russi, Hofer e il fratello, anche in virtù dell’estrema rapidità con la quale ha coperto i bersagli.
Il gruppo degli inseguitori aumenta il passo e tiene il ritmo del norvegese, mentre fanno più fatica i francesi (Fourcade, Fillon Maillet e Desthieux) dietro di loro che lasciano sul piatto qualcosa durante la seconda tornata. Sessione di tiro più controllata e intelligente di Johannes che passa indenne anche l’ultima serie a terra. Il poligono è però davvero poco selettivo perché non sbaglia quasi nessuno, compresi gli italiani. L’unico errore pesante arriva proprio da Fourcade che lo fa sprofondare a 1’14 dalla testa della corsa.
Anche nel terzo giro la sceneggiatura è la medesima, Bo mantiene il distacco sui 35″ ma i quattro inseguitori si dimostrano molto competitivi e mantengono la pressione. La prima serie in piedi del norvegese è però devastante, dietro fanno lo stesso sia Hofer che Loginov mentre Tarjei ne manca uno. Sbagliano Fillon Maillet e anche Fourcade che si chiamano fuori da ogni chance di podio e le speranze della Francia sembrano affidarsi dunque ad un preciso Desthieux che, assieme a Fak (15/15) non è lontano dalla Top 3. Purtroppo arriva il 4/5 anche di Windisch.
Il passo di Boe è strabiliante e nel quarto giro il suo margine sugli avversari sale a due errori. Loginov e Hofer si studiano un po’ e Eliseev riesce a mantenere il loro ritmo. Il manuale del biathlon scritto da Johannes Boe si chiude anche nella quarta serie, zero errori e vittoria per dispersione. Dietro si accende dunque la sfida per il podio tra i due russi e Hofer, ma è Loginov a fare la differenza mentre l’altoatesino ne manca purtroppo due e sprofonda ai margini della Top 10. Bene Fourcade con lo zero che gli permette di risalire tante posizioni.
Sul podio virtuale dopo il quarto poligono sale dunque un ritrovato Fak (anche lui con lo shootout) ma lo sloveno è mangiato rapidamente da Desthieux e Jacquelin. Il giovane ventiquattrenne di Grenoble apre le danze sulla dura salita finale, scatenandosi e lasciando sul posto un asso degli ultimi giri come il connazionale.
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Foto: LaPresse
michele.brugnara@oasport.it
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riax
14 Dicembre 2019 at 16:01
Per Boe non ci sono parole. Gran peccato l’ ultimo poligono di Hofer che stava facendo una gara strabiliante da podio, e che comunque si è difeso molto bene nell’ ultimo tratto arrivando 7°. Cmq impressionante lo squadrone francese che ne piazza 5 nei 10.