Biathlon
Biathlon, l’Italia sorprende ed è terza nella staffetta maschile! Hofer, Bormolini, Cappellari e Windisch firmano l’impresa ad Oestersund!
La Norvegia si impone nella staffetta maschile di biathlon di Oestersund, trionfando dopo una battaglia a distanza stellare contro la Francia che si è accesa dalla seconda frazione in avanti, ma la prestazione di giornata è quella degli azzurri che da completi outsider trovano un eccezionale podio alle spalle dei due colossi.
La formazione composta da Johannes Dale (prima vittoria in carriera), Erlend Bjoentegaard, Tarjei Bø e Johannes Bø ha saputo tenere a bada gli attacchi dei transalpini (Emilien Jacquelin, Quentin Fillon Maillet, Simon Desthieux e Martin Fourcade), alla fine a 32 secondi con un distacco molto bugiardo e viziato dal rallentamento del leader della generale nell’ultimo giro. Davvero perfetta la prova dei nostri quattro beniamini: Lukas Hofer, Thomas Bormolini, Daniele Cappellari e Dominik Windisch fanno saltare il banco tra le nazioni meno quotate e si conquistano con pieno merito il 38esimo podio della storia del biathlon maschile, il primo da Oberhof 2018, chiudendo la gara a 1’27. Naturalmente si tratta anche del primo podio in carriera per il friulano Daniele Cappellari che era considerato il frazionista più a rischio per quanto mostrato sugli sci nelle prove individuali, ma ha saputo stupire tutti con grinta e tanta forza di volontà oltre alla sua proverbiale micidiale precisione al poligono. Beffata la Russia, quarta a 1’41 (1+10), quinto posto per la Svezia a 2 minuti netti mentre molto male la Germania soprattutto a causa di una seconda frazione terrificante di Philip Horn.
La cronaca della gara:
Partenza tranquilla da parte delle nazioni di vertice, al primo poligono non c’è grande selezione con il solo russo Eliseev a perdere un po’ di terreno utilizzando un paio di ricariche. Jacquelin e Lesser prendono un piccolo margine ma da dietro Norvegia e Italia ricuciono in fretta. Qualche problema per Dale però nel poligono in piedi, mentre Hofer esce con grinta e si mette a caccia dello stesso Lesser autore di un’autentica magia. Al cambio la Germania passa il testimone a Horn con una mezza dozzina di secondi di margine su Italia e Francia. Svezia a 21 secondi con Stenersen mentre non positivo il lancio di Eliseev che paga 35 secondi.
Lentamente il gruppo tirato da Fillon Maillet e Bormolini recupera sul tedesco e al primo poligono il distacco è stato quasi annullato. Poligono devastante del livignasco che porta a scuola tutti ed esce nettamente in testa per via del giro di penalità del transalpino e addirittura del 3/8 di Horn che esce con oltre un minuto di ritardo. In seconda posizione sale dunque la Svezia con Nelin a 14″, ma la Norvegia resta lì davanti sulle code dei cugini grazie a una discreta serie di Bjoentegaard. Un buon passo delle prime tre Nazioni che aprono ulteriormente il gap in vista del tiro in piedi rispetto a Canada (S.Gow) e Austria (S.Eder). Nelin esce con lo zero e si prende una decina abbondante di secondi su Italia e Norvegia, rientra in gioco anche la Francia grazie a un ottimo poligono di Fillon Maillet. Salta invece un po’ a sorpresa Eder e Horn completa il disastro personale, girando ancora una volta. La Svezia cambia in testa con 10 secondi su Bjoentegaard e una ventina su Fillon Maillet e Bormolini.
Si scatenano i cavalli di razza per Norvegia e Francia con Tarjei Boe e Simon Desthieux che guadagnano subito molto su Ponsiluoma e, naturalmente, Cappellari. Norvegia e Svezia arrivano insieme al poligono a terra dove il campione del mondo 2011 scappa via a causa dell’incerto svedese che gira e finisce dietro anche alla Francia (+17) e all’Italia (+22). Avvio estremamente positivo del ventiduenne di Forni di Sopra che comincia a pagare maggiormente nella seconda tornata, Boe guadagna qualche secondo su Desthieux e il 4/5 in piedi gli fa mantenere lo stesso margine che aveva in precedenza. Cappellari strepitoso con lo zero guadagna 30 secondi solo al poligono su un Ponsiluoma ancora titubante e difende coi denti la terza posizione (+27.5). Russia ancora pienamente in corsa per il podio grazie all’ottima frazione di Latypov che si riporta sulle code dello svedese, avvicinandosi all’azzurro. Tarjei passa l’ultimo testimone al fratello con 11 secondi rispetto a Fourcade e la sfida tra titani può avere inizio. Italia cambia clamorosamente terza ad un minuto di ritardo, con poco meno di 10 secondi su Svezia e Russia.
Il giovane norvegese guadagna nel primo giro sul francese, Samuelsson aggancia Windisch mentre Loginov sembra fare più fatica. Si alza però il vento nel momento del settimo poligono della gara, Boe ne manca uno e un Fourcade perfetto entra nel secondo giro sotto i 10 secondi. Windisch copre con freddezza i 5 bersagli con la prima ricarica e resta in terza posizione con 8 secondi di margine su Loginov (2 ricariche), mentre salta per aria Samuelsson che gira e dice addio ai sogni di podio del suo paese. Boe guadagna nel giro ma manca ancora un bersaglio, Fourcade di testa li prende tutti e il margine del norvegese dopo l’ultima serie è di soli 7 secondi. Windisch completa l’opera e tiene botta nonostante una ricarica anche sul poligono finale, Loginov paga 10 secondi dopo il poligono e nulla può nei confronti dell’ultimo giro di sostanza dell’altoatesino. Boe allunga e cristallizza il successo Norvegese.
CLASSIFICA FINALE STAFFETTA MASCHILE OESTERSUND 2019 – BIATHLON
- Norvegia (0+9)
- Francia (1+7) a 32″7
- Italia (0+8) a 1’27″1
- Russia (1+10) a 1’41″4
- Svezia (2+12) a 2’00″7
- Ucraina (0+9) a 2’32″7
- Slovenia (0+11) a 2’47″1
- Germania (4+13) a 3’23″1
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Foto: F.Angiolini
michele.brugnara@oasport.it
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riax
7 Dicembre 2019 at 20:36
SONO STATI TUTTI BRAVISSIMI !!!! clap clap clap clap 🙂