Boxe
Boxe, Anthony Joshua prende la rivincita: sconfitto Andy Ruiz ai punti, il britannico è Campione del Mondo dei pesi massimi
Anthony Joshua si è preso la rivincita della vita e ha conquistato le cinture che aveva perso sei mesi fa nella drammatica serata del Madison Square Garden. Il britannico ha sconfitto Andy Ruiz Jr. ai punti con verdetto unanime (118-110, 118-110, 119-109) e si è laureato Campione del Mondo WBA, WBO, IBF, IBO dei pesi massimi: il 30enne ha vinto il match di boxe più atteso dell’anno, il ribattezzato Clash on the Dunes che è andato in scena a Diriyah (Arabia Saudita) e che ha attirato l’attenzione di tutti gli appassionati della nobile arte. Il colosso di Watford ha riscattato il ko patito lo scorso 1° giugno contro il messicano ed è tornato sul tetto del Pianeta sfilando le corone al rinominato Destroyer il cui regno è durato appena sei mesi.
AJ ha confezionato alla perfezione questo incontro, si è presentato asciutto e in formissima, ha impostato la sfida come voleva con grande intelligenza tattica, ha fiaccato la resistenza del rivale con una serie continua di colpi, ha sfruttato al meglio la sua elevata agilità e ha avuto ragione con pieno merito. La vittoria è larga, schiacciante, netta e senza appello: Anthony Joshua andrà a sfidare lo statunitense Deontay Wilder per la riunificazione totale delle cinture della categoria regina o ci sarà un terzo atto con Ruiz? Lo scopriremo nei prossimi mesi, una cosa è certa: questa contesa ha riavvicinato nuovamente il grande pubblico al pugilato.
Il match inizia secondo lo schema tattico che tutti si aspettavano alla vigilia: Andy Ruiz prende il centro del ring, Anthony Joshua inizia a girargli attorno sfruttando una maggiore agilità e provando a sorprenderlo con dei colpi all’improvviso. La strategia del britannico produce i primi effetti nei secondi finali della ripresa d’apertura perché con una micidiale cannonata colpisce l’avversario all’occhio sinistro procurandogli un taglio importante, Destroyer inizia a sanguinare copiosamente ma non ci sta e nel round successivo restituisce il colpo: entrambi i pugili sono feriti dopo sei minuti di battaglia molto intensa.
Il Campione Olimpico di Londra 2012 appare tecnicamente superiore, interpreta meglio la contesa, manifesta la sua superiorità pugilistica con un rilevante gioco di gambe e sfodera tutta la sua potenza con un micidiale sinistro violentissimo al volto nella sesta ripresa e una combinazione letale nel settimo round seguita da un destro potentissimo: una serie spaventosa di colpi nella parte centrale dell’incontro ma un uomo di quasi 130 kg non si tira giù con facilità. Il Campione del Mondo in carica si rivela uno dei migliori incassatori di tutti i tempi e rimane in piedi con grandissima caparbietà gettando quasi nello sconforto il rivale.
Andy Ruiz si desta nel finale dell’ottava frazione facendo traballare Joshua grazie a dei colpi molto duri, il britannico vacilla per qualche secondo e poi va in affanno su un altro sinistro del rivale ma si salva con grande caparbietà. Il britannico punta chiaramente alla vittoria ai punti perché ha capito che è quasi impossibile mandare al tappeto il messicano che invece deve a tutti i costi cercare il colpo del ko per confermarsi sul trono. L’ex iridato insiste col jab tra decimo e undicesimo round, tiene alla distanza Destroyer che sembra perdere fiducia col passare dei minuti. Nell’ultima ripresa Joshua piazza un altro destro potentissimo che sancisce la sua meritata vittoria ai punti.
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Foto: Lapresse