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Ciclismo, la formazione e la rosa 2020 della Ineos: Bernal, Froome, Carapaz e Thomas, quattro capitani per un Dream Team pazzesco

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Siamo arrivati al momento clou delle presentazioni delle formazioni World Tour 2020. Quest’oggi la parola tocca alla squadra numero uno al mondo, non nel ranking, ma per quanto riguarda le grandi corse a tappe; e stiamo parlando del Team Ineos. In questa stagione i ragazzi di Sir David John Brailsford hanno ottenuto ventisei vittorie chiudendo al sesto posto a livello mondiale. La grande gioia dell’anno? Senza ombra di dubbio il nuovo idolo della Colombia, Egan Bernal, il trionfatore del Tour de France ma anche della Parigi-Nizza, del Tour de Suisse e del Gran Piemonte. Ottime le prestazioni anche in ottica futura per il russo Pavel Sivakov, vincitore del Tour of the Alps e del Tour de Pologne.

Sfortunatamente è mancato all’appello il quattro volte vincitore della Grande Boucle, Chris Froome; incappato in una caduta da brividi nella ricognizione della cronometro del Giro del Delfinato che lo ha costretto a chiudere la sua stagione proprio sul più bello. Fratture multiple per il keniano bianco, che ha dovuto dire addio alle ambizioni personali tra Tour e Vuelta per dedicarsi ad un recupero veramente lunghissimo. Ma siamo certi che la sua sete di vittoria sarà ancora più intensa nel 2020, dove cercherà in ogni modo il riscatto. Mentre il vincitore della Grande Boucle del 2018, l’altro britannico Geraint Thomas, si è dovuto arrendere davanti alla supremazia del giovane Bernal in occasione del Tour, che ha poi chiuso al secondo posto. Un’annata di alti e bassi per lui; forse, tra i capitani della Ineos, è colui che risente di più di questa lotta interna nei grandi giri. Torniamo dunque a Bernal, il futuro delle corse a tappe. Con la conquista della maglia gialla è diventato il primo colombiano nella storia ad andare a segno al Tour. Ha solamente 22 anni ed è già paragonabile, se non più forte, a tanti altri campioni. È un ragazzo che potrebbe tentare tranquillamente anche una doppietta, e questo non è da escludere già dal 2020; pressione a parte.

Guardando in casa Italia non possiamo fare altro che citare il verbanese Filippo Ganna, medaglia di bronzo ai Campionati del Mondo a cronometro nello Yorkshire, e maglia tricolore di questa specialità. Tra le prove contro il tempo, e una possibile crescita regolare anche nelle Classiche, è forse lui il vero futuro del nostro Paese. Classiche che appartengono anche all’indole e alle doti del trentino Gianni Moscon, che dopo una prima parte di stagione non ai grandi livelli, si è riscattato con il quarto posto al Mondiale su strada. Forse Gianni è quello che risente di più della chiusura “mentale” della Ineos, che non gli ha ancora dato il giusto spazio per emergere come fa quando veste la maglia azzurra. Crescono bene anche due scalatori, il colombiano Ivan Sosa, e il russo Pavel Sivakov. Non sono paragonabili a Bernal, ma hanno forti margini di maturazione.

Passando al 2020 le novità sono veramente interessanti, perchè oltre a Froome, Bernal e Thomas, arriverà un altro capitano a “sconvolgere” i piani degli altri leader della Ineos, e stiamo parlando dell’ecuadoriano Richard Carapaz, il vincitore del Giro d’Italia 2019. Una maglia rosa a sorpresa quella dell’ormai ex corridore della Movistar, che si è poi assunto il rischio di lasciare gli iberici, già orfani di Quintana e Landa, per tentare qualcosa in più con i britannici di Brailsford. La sua intenzione principale sarà agguantare la doppietta al Giro 2020. Ma come gestiranno quattro capitani per tre grandi corse a tappe? L’altra news delle ultime ore, ma che in realtà si vociferava da tempo, è l’arrivo del campione del mondo a cronometro, l’australiano Rohan Dennis; che dopo aver rescisso il contratto con la Bahrain-Merida, dopo una serie infinita di problemi emersi soprattutto dal suo ritiro inaspettato al Tour, ha deciso di accasarsi in Ineos per rinforzare la formazione britannica sia in ottica crono individuali, per spodestare tanti altri avversari, ma anche per migliorarsi nelle prove a squadre.

Gli altri innesti sono un altro cronoman come il colombiano Brandon Smith Rivera, proveniente dalla GW-Shimano, lo sprinter britannico vincitore di due tappe al Giro Under 23 e una al Tour de l’Avenir Ethan Hayter, e lo spagnolo Carlos Rodriguez, della Kometa di Alberto Contador e Ivan Basso. Cambio di casacca invece per lo scalatore olandese Wout Poels, in cerca di più spazio nei grandi giri assieme alla Bahrain Mclaren dove affiancherà Mikel Landa, poi un altro scalatore come lo spagnolo David De La Cruz, passato alla UAE-Team Emirates, l’azzurro Diego Rosa, nuovo innesto dell’Arkea Samsic per supportare Nairo Quintana, il francese Kenny Elissonde che, con ogni probabilità, affiancherà Vincenzo Nibali in Trek-Segafredo, e infine il velocista norvegese Kristoffer Halvorsen passato alla EF Education First.

ROSA 2020 Team Ineos

  • BERNAL Egan (Colombia)
  • CARAPAZ Richard (Ecuador)
  • CASTROVIEJO Jonathan (Spagna)
  • DOULL Owain (Gran Bretagna)
  • DUNBAR Eddie (Irlanda)
  • FROOME Chris (Gran Bretagna)
  • GANNA Filippo (Italia)
  • GEOGHEGAN HART Tao (Gran Bretagna)
  • GOŁAŚ Michał (Polonia)
  • HAYTER Ethan (Gran Bretagna)
  • HENAO Sebastián (Colombia)
  • KIRYIENKA Vasil (Bielorussia)
  • KNEES Christian (Germania)
  • KWIATKOWSKI Michał (Polonia)
  • LAWLESS Chris (Gran Bretagna)
  • MOSCON Gianni (Italia)
  • NARVÁEZ Jhonatan (Ecuador)
  • PUCCIO Salvatore (Italia)
  • RIVERA Brandon Smith (Colombia)
  • RODRIGUEZ Carlos (Spagna)
  • ROWE Luke (Gran Bretagna)
  • SIVAKOV Pavel (Russia)
  • SOSA Iván Ramiro (Colombia)
  • STANNARD Ian (Gran Bretagna)
  • SWIFT Ben (Gran Bretagna)
  • THOMAS Geraint (Gran Bretagna)
  • VAN BAARLE Dylan (Paesi Bassi)

NELLE PUNTATE PRECEDENTI…

Prima puntata: Ciclismo, la formazione e la rosa 2020 dell’AG2R La Mondiale: dal capitano Bardet alle rivelazioni Vendrame, Peters e Cosnefroy

Seconda puntata: Ciclismo, la formazione e la rosa 2020 dell’Astana: Fuglsang, Lopez e Lutsenko per continuare a puntare in alto

Terza puntata: Ciclismo, la formazione e la rosa 2020 della Bahrain-McLaren: Landa il nuovo capitano per i grandi giri con Poels, Cavendish per il riscatto in volata

Quarta puntata: Ciclismo, la formazione e la rosa 2020 della Bora-Hansgrohe: confermati Sagan e Ackermann per le volate, Buchmann la nuova stella per i grandi giri

Quinta puntata: Ciclismo, la formazione e la rosa 2020 del CCC Team: Trentin e Van Avermaet le due punte per le classiche. Masnada per crescere nei grandi giri

Sesta puntata: Ciclismo, la formazione e la rosa 2020 della Cofidis: Elia Viviani il faro con rotta sul Tour de France

Settima puntata: Ciclismo, la formazione e la rosa 2020 della Deceuninck-Quick Step: Alaphilippe sempre più capitano. L’Italia sogna con Ballerini e Cattaneo

Ottava puntata: Ciclismo, la formazione e la rosa 2020 della EF Education First: Higuita, la nuova stella della Colombia. Occhi puntati sulle classiche con Bettiol. Woods mina vagante

Nona puntata: Ciclismo, la formazione e la rosa 2020 della Groupama-FDJ: Pinot a caccia del Tour de France! Si attende il riscatto di Dèmare, ma intanto crescono a vista d’occhio Gaudu e Sarreau

Decima puntata: Ciclismo, la formazione e la rosa 2020 dell’Israel Cycling Academy: Greipel e Cimolai le punte per gli sprint. Hermans e Navarro per la classifica generale, Martin per il riscatto

Undicesima puntata: Ciclismo, la formazione e la rosa 2020 della Lotto Soudal: Ewan e Degenkolb i fari delle volate. Gilbert la speranza per le classiche

Dodicesima puntata: Ciclismo, la formazione e la rosa 2020 della Movistar: Enric Mas per il salto di qualità definitivo nei grandi giri. Attenzione ai neo professionisti Alba e Rubio

Tredicesima puntata: Ciclismo, la formazione e la rosa 2020 della NTT Pro Cycling: Nizzolo e Boasson Hagen per il riscatto. Arrivano Campenaerts per le crono e il campione del mondo U23 Battistella per crescere

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Foto: Lapresse

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